Poco più di un'ora di confronto tra presidente azzurro, squadra e allenatore e Castel Volturno. Nel corso del vertice sono state affrontate diverse questioni: su tutte quella disciplinare relativa alle multe recapitate ai giocatori. Secondo quanto trapela, è stato comunque un vertice positivo
Un confronto di poco più di un’ora. Aurelio De Laurentiis è arrivato a Castel Volturno alle 12.59 per il faccia a faccia con la squadra quando era da poco finito l’allenamento. È andato via alle 14.10. Nel mezzo il vertice, programmato, al quale il club azzurro è arrivato dopo un lavoro diplomatico tra le parti. L'argomento di partenza è quanto accaduto nel post partita di Champions dopo la sfida contro il Salisburgo, quando i giocatori decisero di non continuare il ritiro imposto dalla società. Tutti presenti nell’incontro che si è svolto in palestra. I calciatori hanno ascoltato le parole del presidente in quello che è stato definito un incontro "positivo". Con De Laurentiis anche il figlio Edoardo, il Direttore sportivo Giuntoli, l'Ad Chiavelli e Carlo Ancelotti. Secondo quanto trapela ci sono stati anche dei confronti individuali con alcuni calciatori (sicuramente con il belga Mertens). Il presidente ha ringraziato la squadra per la prestazione di Liverpool ribadendo come questa debba essere la linea da tenere sempre. Poi si sono toccati gli argomenti più caldi, anche di carattere disciplinare. Su questo, però, la linea di De Laurentiis non cambia e resta quella della fermezza: le multe vanno pagate. Non sono mancati, però, dei segnali di apertura al dialogo e a una disponibilità che, col tempo può cambiare, venendo incontro alla squadra. Si cercano delle soluzioni, l’incontro è comunque definito “positivo”.