Termina senza reti l'anticipo della 15^ giornata di Serie A, equilibrio a San Siro e un punto che non lancia la fuga dei nerazzurri al comando. Mirante protagonista già in avvio salvando su Lukaku, pericolosi Zaniolo e Lautaro. Infortuni per Santon e Candreva nel primo tempo. Nella ripresa Mirante si supera su Vecino, poco più di 20 minuti in campo per Dzeko reduce dall'attacco febbrile. Proteste di Lautaro per un rigore non concesso da Calvarese (mano di Spinazzola). L'Inter sale a quota 38 ma rischia il sorpasso della Juve, distante due punti e attesa dalla Lazio all'Olimpico
INTER-ROMA 0-0 (Highlights)
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; Candreva (48' Lazaro), Vecino, Borja Valero (72' Asamoah), Brozovic, Biraghi (88' D'Ambrosio); Lautaro Martinez, Lukaku. All. Conte
ROMA (4-2-3-1): Mirante; Santon (16' Spinazzola), Mancini, Smalling, Kolarov; Veretout, Diawara; Mkhitaryan (89' Florenzi), Pellegrini, Perotti (68' Dzeko); Zaniolo. All. Fonseca
Ammoniti: Godin (I), Lazaro (I), Mancini (R), Brozovic (I)
Niente fuga in vetta, pareggio senza reti che offre il contro-sorpasso alla Juventus. Termina 0-0 l’anticipo della 15^ giornata di Serie A, big match a San Siro che non regala un’altra festa all’Inter: manca il gol al 2° migliore attacco del campionato, vuoi per le poche chance concesse dalla Roma e per un doppio intervento di Mirante in gran serata. Punto prezioso per i giallorossi di Fonseca, squadra che vive un momento positivo e occupa il 4° posto in solitaria in attesa della risposta del Cagliari. Replica che non mancherà nemmeno alla Juve, prossima all’Olimpico contro la Lazio per riprendersi la vetta. Si augura il contrario Antonio Conte, destinato alla fondamentale sfida in Champions League contro il Barcellona dopo la prima partita senza reti dei suoi uomini in stagione.
La cronaca della gara
Assenze e novità a San Siro a partire da Conte, privo di pedine a centrocampo (Sensi, Barella ma anche Gagliardini) e votato a Borja Valero in regia. Spazio anche a Godin in difesa, davanti è intoccabile la coppia Lautaro-Lukaku. Problemi che non mancano nemmeno a Fonseca, d’altronde lo stop di Pau Lopez e soprattutto l’inizio in panchina di Dzeko (attacco febbrile negli ultimi giorni) obbligano l’impiego di Mirante in porta e di Zaniolo come prima punta. Pronti-via e proprio Mirante è costretto all’intervento su Lukaku dopo l’errore di Veretout, leggerezza dettata dalla fase di costruzione dalle retrovie nonostante la pressione altissima dei nerazzurri. Dall’altra parte Perotti suona la carica, lui come Zaniolo che dal limite impegna Handanovic. Meglio la Roma nella fase centrale per ordine e intensità, ma le chance sono regalate all’Inter: Lautaro non trova la porta in girata, Brozovic spara invece alto alla sirena. Equilibrio in campo e un infortunio per parte: fuori Santon e Candreva.
L’avvio di ripresa registra un’altra chance colossale per l’Inter, negata nuovamente da Mirante che si supera su Vecino. Secondo tempo tattico come i primi 45 minuti, ma a mancare sono le occasioni nitide: Lautaro invoca un rigore al 68’ per il tocco col braccio (dopo che il pallone aveva sbattuto sulla gamba) di Spinazzola, penalty negato da Calvarese. L’ingresso di Dzeko non riscrive la storia del match, peso massimo che non incide come Lukaku dall’altra parte. E dopo l’assalto finale è solo 0-0 per Antonio Conte.
Stretta di mano tra i capitani Handanovic e Pellegrini agli ordini dell'arbitro Calvarese
Formazioni in campo a San Siro: Inter dalla classica maglia nerazzurra, Roma dalla divisa bianca da trasferta
"E' una sfida molto importante per come stiamo andando, l'avversario è forte ma noi ci siamo preparati bene. La Roma sta giocando un buon calcio, ha giocatori forti: noi siamo pronti e cercheremo di vincere la partita. Dzeko non c'è? Noi pensiamo a noi stessi"
Le due squadre hanno pareggiato tutti gli ultimi tre incontri di campionato: solo una volta hanno trovato il pareggio per quattro gare di fila nella competizione, nel 1967