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Brescia, Balotelli rilancia il Corini bis: "Europei? Adesso penso solo alla salvezza"

Serie A

Da Bagnolo Mella all'obiettivo di restare in A. Balo torna a fare un gol da tre punti e Corini ritrova  (con vittoria) quella panchina che non ha mai smesso di sentire sua. Super Mario: "Europei? Per me conta solo salvare il Brescia"

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"Pensare ad un altro su quella panchina mi faceva stare male, ho sempre sentito mia questa squadra". E la squadra, nel pomeriggio di Serie A contro la Spal, ha risposto: anche i giocatori sono con Corini, di ritorno a Brescia dopo la parentesi Grosso. Ed ora non più all'ultimo posto della classifica. L'allenatore della promozione lo aveva detto alla chiamata bis di Cellino: "Ho solo voglia di allenare il Brescia in Serie A". Niente di più. E con una motivazione fortissima come la salvezza. Nel primo atto della sua seconda avventura, a dargli una mano, ci ha pensato Super Mario Balotelli, l'altro bresciano che da piccolissimo si era trasferito coi genitori naturali Thomas e Rose Barwuah a Bagnolo Mella, lo stesso comune di circa dodicimila abitanti dove è nato anche Eugenio Corini. Uniti da un unico destino per salvare il Brescia.

Balotelli: "Penso solo alla salvezza"

Contro la Spal il gol partita è arrivato nella ripresa, il numero cinquanta di Balotelli nel campionato italiano (41° di destro, più 6 di testa e 3 di sinistro) e il numero 159 in carriera. E il terzo col Brescia in questo inizio fatto di grandi difficoltà, dove Super Mario aveva già segnato (contro Napoli e Verona), ma senza mai portare in dote alcun punto. La rete da tre punti, invece, è arrivata in un momento decisivo della stagione, nel già autentico scontro salvezza contro una Spal scavalcata in classifica, come non accadeva (una rete decisiva per Mario) dal febbraio del 2014 in un Milan-Bologna. "Era ora che vincessimo - ha detto lui nel post gara -, oggi era molto difficile. La fortuna serve, ma c'è anche la nostra bravura. Fare gol è sempre emozionante, soprattutto sotto la curva. Lo dedico ai miei figli. L'Europeo? È lontano, adesso per me conta solo salvare il Brescia".

Corini: "Porto con me solo chi ha voglia"

Un discorso copia-incolla anche per Eugenio Corini, che contro la Spal è ritornato al 4312 a rombo decisivo nella Serie B dominata dello scorso anno e, cosa ancora più importante, alla vittoria. Interrotti i sei ko consecutivi e addio ultimo posto, anche grazie a Joronen e il rigore parato a Petagna. "Tutta la città aveva bisogno di questa soddisfazione, che è solo l'inizio di un percorso difficile, che ci dà identità e voglia di combattere - ha detto lui nel post partita -. Serviva trovare dignità e tornare squadra: oggi l'abbiamo fatto. Questo aspetto mentale è quello su cui devo lavorare, perché so che questa squadra sa giocare a calcio. Io e Balo i due bresciani? Serve un forte spirito e grande senso di appartenenza, io porto con me solo chi ha questa voglia".