Bruttissimo episodio accaduto nella tribuna del Franchi durante la partita tra Fiorentina e Inter: subito dopo il gol del 2-0 di Laataro (poi annullato dal Var), un piccolo tifoso nerazzurro è stato aggredito verbalmente da alcuni sostenitori viola per aver esultato insieme al padre: il piccolo è scoppiato in lacrime e i due sono stati costretti a cambiare settore dello stadio per poter continuare a vedere la partita
Stadio Franchi, minuto 39 del primo tempo di Fiorentina-Inter. In tribuna c’è un bimbo in lacrime, con le mani in testa, e il papà che prova a consolarlo. Una delle scene più tristi da vedere in uno stadio. Ma cosa è successo? Facciamo un passo indietro. Il Var ha appena annullato un gol all’Inter e in tribuna si sono verificati attimi di tensione. Un gruppo di persone gesticola. In mezzo alla confusione ci sono un papà con il figlio, entrambi con la sciarpa dell’Inter. Dopo il gol di Lautaro hanno esultato scatenando la reazione dei vicini di posto che li hanno insultati per questo. Versione confermata da diversi testimoni, steward e membri della società Fiorentina. L’arbitro intanto annulla e gli insulti aumentano, qualcuno fa anche brutti gesti verso il bambino. Arrivano gli steward che chiedono al tifoso interista di alzarsi e allontanarsi. Dietro di lui il bimbo, mano nella mano, che lo segue, spaventato e scioccato. Stava sognando una bella serata e si trova in mezzo a discussioni e urla mentre non sa se riuscirà a vedere ancora la partita né dove. A un certo punto, preso dallo spavento, si ferma, mette le mani sul cappellino scomposto che ha in testa e scoppia in lacrime. Gli adulti intorno a lui, intenti a parlare dell’accaduto anche per trovare una soluzione, si fermano e lo guardano. Il papà lo abbraccia e prova a consolarlo. Nel mezzo la partita riprende, tutti urlano. Chi per esultare per la rete annullata, chi per protestare per la decisione. Insomma una situazione “calda” e quando il rischio che tutto possa degenerare aumenta, interviene prontamente la Fiorentina a salvare una situazione già bruttissima. I dirigenti viola indicano agli uomini della sicurezza dove portare la coppia. Gli steward, impeccabili e veloci nell’intervento, portano padre e figlio in tribuna autorità accanto a Dario Dainelli, ex giocatore e ora responsabile area tecnica, e Alessandro Ferrari, responsabile della comunicazione. Il bambino scioccato si siede e si calma. La situazione si tranquillizza e finisce bene grazie alla prontezza degli steward e della società viola che ha nel presidente Commisso un convinto sostenitore nella lotta alla maleducazione negli stadi. Perché questo non è un problema di una città o di un’altra, di una tifoseria o di un’altra, di un settore o di un altro. È una situazione odiosa che si ripete sempre più spesso in tutti gli stadi. Si può combattere, si deve, certo, con la tecnologia, con le telecamere, con le segnalazioni degli steward. Perché tutto si può vedere in un luogo destinato al divertimento ma non un bimbo terrorizzato.