L'Inter chiude con una grande vittoria il 2019. Conte è di nuovo al primo posto, pari punti alla Juventus. Thiago Motta ancora ko, il quinto nelle ultime otto giornate, e verso l'esonero (in arrivo Diego Lopez). Doppietta di Lukaku, che apre il match di testa e poi fornisce l'assist per il 2-0 di Gagliardini. Nella ripresa sempre il belga protagonista: lascia il rigore del 3-0 ad Esposito (primo gol in A per lui alla prima da titolare) e cala il poker con un mancino all'incrocio
INTER-GENOA 4-0 (highlights)
31' e 71' Lukaku, 33' Gagliardini, 64' rig. Esposito
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Candreva (75' Lazaro), Vecino, Borja Valero, Gagliardini (72' Sensi), Biraghi (78' Dimarco); Esposito, Lukaku. All. Conte
GENOA (4-3-1-2): Radu; Ghiglione, Biraschi, Romero, Criscito; Cassata, Radovanovic, Jagiello (62' Rovella); Agudelo; Sanabria (75' Cleonise), Pinamonti (72' Favilli). All. Thiago Motta
Ammoniti: Cassata (G), Bastoni (I), Romero (G), Agudelo (G), Favilli (G)
Inter show. Primo posto e prima gioia per Esposito. Ennesima, invece, per Romelu Lukaku, al gol numero 12 in A e 14 in stagione e assoluto protagonista del match: due gol, un assist e poi l'altro assist, quello più bello: quando al minuto numero 64 ha ceduto il pallone al giovane classe 2002 per il rigore del 3-0. Un tiro perfetto: forte, angolato. Voglia e qualità: la perfetta sintesi della volontà di Esposito, e di tutti i suoi compagni che hanno chiuso - nonostante l'emergenza infortuni e squalifiche - al meglio l'anno, appaiati alla Juventus a quota 42 punti come sono altre quattro volte (dopo 17 giornate e nell'era dei tre punti) nella storia nerazzurra. Morale opposto, invece, per il Genoa, con una panchina, quella di Thiago Motta, molto più che traballante. L'ex Inter, che coi colori nerazzurri ha vissuto la magia del triplete, sembra ormai al capolinea della sua avventura coi rossoblù, dopo il quinto ko nelle ultime otto partite e soli tre punti raccolti nella serie.
Squadre in campo! Inter in maglia nerazzurra. Genoa in completo bianco.
Pairetto sarà l'arbitro della partita. Colarossi e Gori assistenti. Quarto uomo Abbattista. Al Var Di Bello e De Meo.
Il Genoa schiera oggi il suo XI iniziale più giovane in Serie A negli anni 2000 (24 anni, 104 giorni), superando l'XI di i 24 anni, 141 giorni schierato, sempre contro l'Inter, lo scorso aprile.
Per la terza volta in questo campionato, l'Inter schiera cinque italiani dal primo minuto (prima contro il Sassuolo e Parma ad ottobre).
Statistica Opta sull'esordiente (dal 1') di oggi: con 17 anni e 172 giorni, Sebastiano Esposito è il più giovane titolare dell'Inter nel XXI secolo in Serie A.
Inter, le mosse di Conte
Nell'Inter la novità (annunciata) è la presenza dal primo minuto (per la prima volta) di Sebastiano Esposito. Per lui settima presenza in stagione: fin qui tre in campionato e tre in Champions, tutte a partita in corso. Sostituisce lo squalificato Lautaro Martinez accanto a Lukaku.
L'altro squalificato pesante in casa Inter è Brozovic: confermati in mezzo Vecino e Borja Valero. Con loro ritorna Gagliardini. Rientro anche per Candreva a destra, con Biraghi a sinistra.
Nella difesa l'altra novità (la terza dopo Esposito e Gagliardini) è Bastoni al posto di Godin. Insieme a lui i soliti De Vrij e Skriniar. Conte, in panchina, ritrova Sensi. Gli altri cambi sono Padelli, Berni, Godin, Ranocchia, Politano, Lazaro, Dimarco, Agoumé e D'Ambrosio.
Genoa, le scelte di Motta
Nel Genoa il grande assente è l'ex Goran Pandev, compagno di triplete nerazzurro del suo allenatore, Thiago Motta, che punta in attacco su Sanabria e Pinamonti. Torna dalla squalifica Agudelo, che giocherà dietro alle due punte.
Novità Jagiello a centrocampo: per il polacco classe 1997 prima presenza in A da titolare. In panchina per Motta presenti Marchetti, Jandrei, Goldaniga, El Yamiq, Schone, Sturaro, Favilli, Ankersen, Pajac, Cleonise e Rovella.
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