Milan, quali giocatori hanno indossato la maglia 21? Da Pirlo a Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic ha annunciato con quale numero di maglia giocherà nella sua seconda avventura in rossonero: sarà il 21. Ricordiamo chi sono stati gli altri giocatori del Milan che lo hanno 'indossato', negli ultimi venticinque anni circa: c'è chi ha avuto grandi successi, come Pirlo, e chi non è riuscito a lasciare il segno, come Vangioni
MAURO TASSOTTI (dal 1995-96 al 1996-97). Dopo aver alternato a lungo sulla schiena il numero 2 e il 13, l'ex difensore rossonero decise di chiudere la carriera e disputare le ultime due stagioni con la maglia numero 21. Nella prima, caratterizzata da 15 gettoni in campionato, conquistò lo Scudetto e aggiunse un altro trofeo al suo strepitoso palmares. Decisamente meno bene, invece, andò quella successiva, culminata con 10 presenze e un deludente 11° posto che rappresentò la chiusura di un'epoca
La storia della maglia n° 21 al Milan
GIUSEPPE CARDONE (1997-98). Nella stagione successiva la 21 fu affidata a un altro duttile difensore, di rientro in rossonero dopo qualche stagione in prestito e il riscatto dalla compartecipazione con il Bologna. Nella sua unica annata al Milan raccolse 19 presenze (più 6 in Coppa Italia), ma non convinse del tutto la società. Il campionato si chiuse al 10° posto e lui fu ceduto al Parma nel gennaio 1999
Ibra, il giorno del ritorno. Le FOTO
FEDERICO GIUNTI (dal 1998-99 al 2000-01). Al posto di Cardone, dal Parma, arrivò a Milanello il centrocampista classe '71 che diventò il 'proprietario' della maglia numero 21. Faticò a imporsi nella prima mezza stagione in rossonero, ma le sei presenze bastarono a cucirsi lo Scudetto sul pezzo. Nelle due annate successive, invece, fu uno dei più presenti: non riuscì, tuttavia, a mettere in bacheca altri trofei
Rivivi l'Ibra-Day
ANDREA PIRLO (dal 2001-02 al 2010-11). Dalla seconda stagione del nuovo millennio, il centrocampo del Milan e la maglia numero 21 diventarono proprietà del 'Maestro'. Con lui iniziò un'altra epoca d'oro per i rossoneri, caratterizzata da 2 Champions, 2 Scudetti, un Mondiale per Club, 2 Supercoppe Europee, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Un decennio indimenticabile con 41 gol e 46 assist in 401 presenze
MAXI LOPEZ (2011-12). Conseguentemente all'addio di Pirlo, il 21 nel Milan non ha mai portato più grande fortuna a chi l'ha 'indossato'. Il primo che provò a prenderlo in eredità fu l'attaccante argentino, in rossonero per appena sei mesi. 333 i minuti raccolti e 2 gol all'attivo, insufficienti per vincere un trofeo e bissare lo Scudetto dell'anno prima
KEVIN CONSTANT (dal 2012-13 al 2013-14). Nelle due stagioni successive, la 21 tornò in possesso di un difensore: il giocatore guineano raccolse 57 presenze in tutte le competizioni, senza mai trovare la via del gol. Il primo anno si chiuse con un ottimo terzo posto, decisamente migliore dell'ultimo caratterizzato dall'ottava posizione finale
MARCO VAN GINKEL (2014-15). Ancora peggio si chiuse la stagione seguente dei rossoneri. 10° posto finale e un campionato da dimenticare anche per il nuovo 21 del centrocampo, affidato all'olandese arrivato in prestito dal Chelsea. Riuscì a conquistare una maglia da titolare solo nell'ultimo quarto di campionato, chiudendo l'esperienza in Serie A con una rete, segnata contro la Roma
ALESSANDRO MATRI (2015-16). Dopo l'esperienza di Van Ginkel, la maglia numero 21 rimase senza proprietario per un anno. L'attaccante classe '84 la scelse dopo aver terminato il prestito alla Juve ed essere tornato dalle parti di Milanello, ma prima della chiusura della sessione estiva lasciò nuovamente i rossoneri per accordarsi con la Lazio. Matri, dunque, indossò la 21 solo per qualche amichevole
LEONEL VANGIONI (2016-17). Terminato l'anno 'a vuoto', la 21 tornò ad avere un proprietario ben definito. Il terzino argentino fu acquistato a costo zero dal Milan nell'estate del 2016 ma debuttò ufficialmente in rossonero solo nel gennaio del 2017. La sua avventura in A si chiuse con 15 presenze e un 6° posto in campionato
LUCAS BIGLIA (dal 2017-18 al 2018-19). L'ultimo giocatore a indossare la 21 prima di Ibra è stato l'argentino. Con quel numero sulle spalle diede l'illusione di poter ripercorrere in parte le orme di Pirlo e risollevare le sorti del Milan, ma la realtà si è poi dimostrata differente. 56 presenze in rossonero con rendimento inferiore alle aspettative e 0 obiettivi centrati nelle prime due stagioni. Dalla scorsa estate ha deciso di riprendersi la maglia numero 20 che indossava alla Lazio, lasciando inconsapevolmente libera la 21 a Ibrahimovic. La speranza dei tifosi rossoneri è che lo svedese la riporti ai fasti di un tempo!
