In esclusiva ai nostri microfoni, il difensore greco ha parlato anche del cambiamento portato da Gattuso: "Dà tutto, il suo lavoro si vede già in campo"
Reduce dal ko dell'Epifania contro l'Inter, il Napoli si prepara al match di sabato. Alle 18 gli uomini di Gennaro Gattuso saranno di scena all'Olimpico contro la Lazio, in striscia aperta di 9 vittorie consecutive.
In vista del big match, Kostas Manolas, intervistato in esclusiva da Sky, ha raccontato il momento in casa azzurra.
Come si esce da questo momento complicato?
"E' un momento complicatissimo. Se ne esce solo vincendo, ma ora abbiamo una partita difficile contro una squadra in formissima come la Lazio".
Facciamo un passo indietro: con l'Inter c'è stato qualche segnale di crescita. Cosa secondo te è andato storto?
"Con l'Inter abbiamo fallito due occasioni nitide nei primi 7 minuti, mentre loro al primo affondo sono andati in gol. Diciamo che siamo scivolati, fanno palo-palo e gol. Noi ci abbiamo messo tanto impegno, abbiamo dominato la partita secondo me, abbiamo preso tre gol e tutti guardano il risultato, non la buona prestazione".
Ora giocherete a Roma contro la Lazio. A livello emotivo, quanto sentivi il derby da giocatore giallorosso?
"Ho giocato tanti derby, la maggior parte li ho vinti. La Lazio è una squadra forte, gioca da tanti anni con lo stesso allenatore e sta facendo una stagione straordinaria, ha battuto due volte la Juve. Sarà una partita complicatissima. Ma noi andiamo a Roma per combattere e vincere la partita".
La Lazio ha un grande attacco, un grande entusiasmo. Immobile sta segnando con medie pazzesche. Cosa serve in difesa? Concentrazione, attenzione, quell'equilibrio che state cercando da tempo?
"Come dico sempre, si difende in 11. Immobile è un maestro del gol, è il suo lavoro e lo sa fare meglio di tutti. Sarà un avversario tosto, ma io darò il massimo per aiutare la mia squadra".
La zona Champions è distante 11 punti, ci credete ancora?
"Sono tanti, ma noi dobbiamo fare il nostro lavoro, iniziare a vincere. Perché vincere aiuta a vincere, ma in questo momento giochiamo bene senza fare risultato. E' un'annata storta, ma dobbiamo rialzarci, dare di più e portare a casa punti, questa è la cosa fondamentale".
Avete giocato poco insieme, ma quando senti dire che la coppia formata da te e Koulibaly non funziona, cosa pensi?
"Tante cose come queste mi fanno sorridere. Ma è normale, quando le cose non vanno si dicono e si scrivono certe cose. Poi come hai detto tu, abbiamo giocato poco insieme, in Champions abbiamo preso solo un gol su quattro gare giocate insieme. In campionato abbiamo iniziato senza esserci allenati insieme. Ora lui è infortunato, e non può darci una mano. Ma dobbiamo essere fiduciosi".
Fiducioso è Rino Gattuso, che oggi compie 42 anni. Ci racconti il mister visto da dentro, con gli occhi di Manolas?
"Gattuso è un allenatore che dà tutto, preparato e credo che si veda il suo lavoro in campo. Stiamo lavorando duramente negli allenamenti, spero che porteremo risultati a casa perché meritiamo di più".
Sta arrivando Diego Demme, un metodista. Parlavamo di equilibrio: un giocatore così può aiutarvi?
"Io non guardo la Bundesliga, non lo conosco bene. Spero che potrà dare una mano".
E' complicato per voi giocare al San Paolo?
"Lo è solo perché non arrivano i risultati. Non ci arriva il supporto dei tifosi, che sono anche la forza della squadra. Ma credo che abbiano la loro ragione".
In Champions League vi aspetta il Barcellona. Tu sai bene che in Europa alcune imprese impossibili possono diventare possibili.
"Il Barcellona è lontano, ora abbiamo altre partite importanti a cui pensare. Penseremo al Barça quando sarà il momento".