L'allenatore approva il mercato in vista della Fiorentina: "Lobotka e Demme ci daranno una grande mano, ora la palla scorre come piace a me". Poi sui viola: "Gara pericolosa, ci giochiamo tanto. Contano solo i tre punti". Sugli infortunati: "Maksimovic, Koulibaly e Mertens ancora out".
I contratti di Mertens e Callejon stanno per scadere. Come stanno?
"Non parlo di contratti, non è il mio lavoro. Nessuno di loro due ne ha parlato con me. Sanno con chi farlo, se un giorno arriveranno anche da me allora vi potrò rispondere. Se posso ricominciare da loro se andasse tutto bene? Sì, mi piacerebbe. Poi però vanno fatti altri discorsi. Per esempio se si va in Champions o in Europa League, sono due cose diverse. Se non andiamo in Europa allora ci saranno meno soldi. E' presto per parlarne. Il Napoli però non vuole smantellare, lo dimostra questo mercato di gennaio. Lo dimostra Rrahamni che sta facendo le visite mediche per giugno".
Perché il Napoli fatica a creare in zona gol?
"Il nostro problema non sta nel tiro, ma nel sapere riempire l'area. Con gli esterni e le mezzali, ci stiamo arrivando. In Europa abbiamo preso più pali di tutti, quindi non è vero che non creiamo. Non concretizziamo, quello sì".
Lobotka un anno fa era uno dei migliori in Spagna
"Lo abbiamo preso per questo, sappiamo che giocatore è. Può fare anche la mezzala, è diverso da Demme che gioca massimo due tocchi, Lobotka è uno alla Verratti, uno che porta palla, sterza, salta l'uomo".
Recuperi qualcuno per martedì?
"Non lo so, oggi torna Maksimovic, l'altro giorno è tornato Mertens. Koulibaly dipende da cosa ci dirà lui, per ora nessuno dei tre è a disposizione".
Nel girone di ritorno sono possibili 40-45 punti?
"Pensiamo a domani, a Chiesa, a Cutrone. Domani ci giochiamo tanto a livello mentale e di classifica. Sarà fondamentale, come col Perugia quando avevamo tutto da perdere".
Fabian Ruiz appare in difficoltà...
"E' un giocatore fortissimo, di grandissimo valore. Per me sta giocando davvero molto bene, può sbagliare perché tocca la palla davvero tante volte. Se vogliamo vedere uno dinamico e che corre in pressione per 90', allora non sono le sue caratteristiche. In questo momento non sta giocando nel suo ruolo, ma comunque mi piace in quella posizione. Ci sta dando tanto".
Come sta Ghoulam?
"Ghoulam ha lavorato un po' in gruppo ma ancora non sta benissimo. Non riesce a dare continuità. Sta soffrendo, non è al top. Hysaj? In questo momento in pochi interpretano quel ruolo meglio di lui. Si è fatto trovare pronto e sta facendo bene. Per sette anni ha sempre giocato con la difesa a quattro e questo lo agevola".
Gaetano può crescere alla Cremonese?
"Lui sa cosa penso. Doveva andarsi a creare un vissuto. Ha grandi dote tecniche e fisiche, però deve andare a giocare. Solo così può far vedere quanto è bravo. Non poteva fare sempre 2 o tre minuti. Ho stima in lui, gli ho sempre parlato con correttezza. Può diventare un giocatore importante, ma non facciamo paragoni con Castrovilli. Quest'ultimo è l'esempio di quanto ho detto".
Demme può essere un riferimento a livello di personalità?
"Non è stato facile portarlo qui. Lui ci ha voluto e i dirigenti sono stati bravi. Ha personalità, non è un caso che sia stato per anni il capitano del Lipsia. Ha tempi giusti, sa stare in campo. Ci può dare una grandissima mano".
Come si affronta la Fiorentina?
"Sono una squadra che palleggia poco, che ti viene addosso e attacca la profondità. Noi bisogna far scorrere la palla, bisogna essere bravi con la qualità e attenti a non dare campo a loro. Ci giochiamo tanto".
Quanto può essere importante Insigne?
"E' il nostro capitano, quello che deve assumersi delle responsabilità. Sta giocando bene, a livello qualitativo fa cose importanti. Deve dare continuità, ma non lo deve fare solo lui. Stiamo provando qualcosa di nuovo, bisogna credere in quello che facciamo. Così possiamo migliorare. Tutti stanno dando il massimo".
Come sta la squadra fisicamente?
"Non faccio il mago, analizzo con i ragazzi i dati di ciò che facciamo. La squadra in questo momento ha cambiato metodologia di lavoro e giocano sempre gli stessi. Ci sta che i giocatori non ne abbiano più. Con il Perugia più di quattro giocatori non giocavano 90' da un mese. Ma mi piace come stiamo lavorando. Mi piace avere una squadra con gamba che sa anche pensare. Siamo a 22 o 23 allenamenti fatti insieme, fra altri 15 o 16 vedremo un squadra continua anche a livello fisico".
Cosa pensi di Demme e Lobotka?
"Demme secondo me può giocare a due o giocare vertice basso, Lobotka può fare anche la mezz'ala. Ci possono dare una grande mano, negli ultimi allenamenti la palla scorreva veloce come piace a me. Il loro arrivo è una bella notizia, chi merita gioca. Avranno bisogno di tempo per capire il nostro gioco".
Avete lavorato sull'attacco e sul gol?
"Abbiamo lavorato poco su questo, ci siamo concentrati prima su difesa e centrocampo. Adesso però possiamo sviluppare in modo migliore, ma non è una questione solo degli attaccanti. La linea di difesa deve permettere alla squadra di giocare meglio, tenendo gli avversari lontani".
Le prossime tre partite che si giocheranno al San Paolo rappresentano una grande occasione?
"Si pensa partita dopo partita. Da quando sono arrivato, abbiamo fatto male in casa. La Fiorentina è una squadra viva, che tiene bene il campo. Corre tantissimo, sarà difficile. Per noi però sarà importantissima, per questo non pensiamo né alla Lazio in Coppa Italia né alla Juventus in campionato".
Inizia la conferenza stampa di Gattuso
Il Napoli non vince al San Paolo da ottobre, dal 2-0 al Verona.
Callejon potrebbe raggiungere Luciano Comaschi (241 presenze) all'8º posto della classifica per partite giocate con il Napoli in Serie A.
Nonostante il successo nell'ultimo turno, la Fiorentina non raccoglieva 21 o meno punti dopo 19 partite stagionali di Serie A dal 2001/02, campionato che terminò al penultimo posto.
La Fiorentina ha ritrovato il successo nell'ultimo turno di campionato e non registra due vittorie di fila in Serie A da inizio ottobre.