A Varese sono tante le persone che stanno rendendo omaggio a Pietro Anastasi. Aperta nella prima mattinata di domenica la camera ardente. Lunedì i funerali dell'ex attaccante
La moglie Anna, conosciuta a Varese subito dopo il trasferimento da Catania, i due figli e tante persone venute ad omaggiare il campione ma anche il concittadino: Varese sta salutando Pietro Anastasi, che in due anni, prima di andare alla Juventus, fece la storia della squadra, con una promozione, un settimo posto in Serie A e soprattutto quella tripletta alla Juve che convinse l’avvocato Agnelli. La camera ardente nella sala Estense del Comune fino alle 17, con una maglia juventina numero 9 con il nome, dunque non un cimelio d’epoca, adagiata sulla bara. Sopra c’è una foto di Anastasi sorridente. Lunedì pomeriggio i funerali presso la Basilica di San Vittore. Tanta la commozione delle molte persone che hanno voluto rendere omaggio ad Anastasi: tutte hanno voluto sottolineare il lato umano dell'ex attaccante
Il figlio Gianluca: "Abbiamo ricordato i momenti belli"
Parole commosse quelle del figlio di Pietro Anastasi, Gianluca, a Sky Sport: "Ha deciso lui la sedazione, ci aveva detto da tempo che avrebbe voluto fare questa scelta. Ci ha colto un po' di sorpresa l'immediatezza, dopo un giorno in Ospedale ha deciso di farsi sedare. La notizia che ci ha dato è stata drammatica per noi tutti, ho chiamato mio fratello che vive in America e si sono salutati al telefono. Durante la sedazione, abbiamo parlato e ricordato i momenti belli vissuti insieme. Prima di addormentarsi ci ha chiesto di salutare tutti quelli che gli hanno voluto bene, amici e tifosi"