Juventus, Dybala: "Pogba? Spero di tornare a festeggiare i gol con lui"

Serie A

L'argentino parla di Pogba a Otro.com: "Avevamo un bel rapporto, cercavamo sempre nuove modi di esultare insieme. Spero di tornare a festeggiare un gol con lui un giorno. Juve? Un sogno vestire questa maglia, spero di vincere tanti altri trofei"

La stagione 2015/2016 è stata la prima di Dybala con la maglia della Juve, ma l'ultima di Paul Pogba a Torino. Alla fine di quel campionato, concluso con lo scudetto, il francese è ritornato al Manchester United lasciando l'Italia dopo quattro anni. Nonostante abbiano condiviso appena una stagione in bianconero, Dybala e Pogba hanno stretto un bel rapporto d'amicizia e ora 'La Joya' sogna, così come tanti tifosi della Juventus, il ritorno del centrocampista a Torino: "Con Paul ho un bel rapporto, quando giocava qui cercavamo continuamente nuovi modi di festeggiare un gol. Per fortuna erano tanti e abbiamo cambiato diverse esultanze. Spero un giorno di poter tornare a festeggiare gol insieme a lui", le parole di Dybala a OTRO.com.

"Un sogno giocare nella Juve, spero di vincere altri trofei"

E pensare che i due avrebbero potuto giocare insieme al Manchester United, squadra che aveva trattato l'argentino in estate. Dybala, però, ha voluto a tutti i costi restare alla Juventus: "Un calciatore sogna sempre di arrivare in un club del genere, è un sogno poter rappresentare questi colori. Come lo è, per me, poter vincere i titoli che mancano, lo meritiamo. Spero di poter vincere anche qualcosa d'importante a livello personale con questo club". L'argentino parla poi del suo soprannome e della VAR: "Joya è un soprannome che mi accompagna fin da piccolo, dai tempi dell'Instituto de Cordoba. Un giornalista locale mi chiamò così, alcuni compagni lo fanno ancora e non mi dispiace, sono abituato. VAR? Ci sono molti modi di vederlo, sia a favore che contro. Personalmente giocherei benissimo anche senza VAR, penso che l'arbitro debba essere libero di gestire la partita senza essere controllato da altre persone che non sono in campo. Ci sono molti fattori che incidono sulla partita e che non puoi capire guardandola da fuori".