Lautaro Martinez espulso in Inter-Cagliari: ecco cosa rischia

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Nel finale di Inter-Cagliari, giallo immediatamente tramutato dall'arbitro in rosso diretto per le veementi proteste dell'attaccante nerazzurro. L'attaccante si scusa sui social: "Triste per quello che è successo", ma sarà squalificato sicuramente contro l'Udinese e rischia di saltare anche il derby, se dovesse ricevere più di una giornata. Ma c'è un precedente legato a Balotelli che fa sperare l'Inter...

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È il 94° di Inter-Cagliari, il risultato è di 1-1. Lautaro Martinez aveva sbloccato la gara  con un colpo di testa su assist del nuovo acquisto Young (11° gol in campionato, l’ottavo della sua stagione realizzato nella prima mezz’ora di gioco), ma i nerazzurri erano stati raggiunti da qualche minuto dall'ex Nainggolan. Ha tutto origine da uno scontro aereo a metacampo con Walukiewicz: Lautaro invoca il fallo, Manganiello non gli concede la punizione e lo ammonisce per proteste, poi il cartellino si tramuta immediatamente in espulsione diretta dopo un faccia a faccia con l’arbitro. Il Toro è una furia, trattenuto dai compagni, va via dal campo calciando con rabbia un pallone che gli passa vicino. 

Le scuse su Instagram

Dopo la partita l'attaccante argentino ha chiesto scusa per l'accaduto su Instagram: "Triste per quello che è successo oggi. Andare avanti e imparare. Chiedo scusa a tutta l'Inter"

Cosa rischia?

Molto dipenderà da cosa scriverà l'arbitro Manganiello nel suo referto. Sicura una giornata (salterà sicuramente la partita con l’Udinese) possibile anche una seconda. E in quel caso vedrebbe dalla tribuna il derby del 9 febbraio. 

Il precedente di Balotelli

C'è il recentissimo precedente di Balotelli a far sperare l'Inter. Identica, infatti, è la dinamica che ha portato anche al rosso dell'attaccante del Brescia nella gara contro il Cagliari. Balo si era visto sventolare sotto il naso il giallo, immediatamente tramutato in rosso diretto per “un'espressione irriguardosa accompagnata con plateale gestualità nei confronti dell’arbitro”. Per Balotelli sono arrivate 2 giornate di squalifica più un’ammenda di 10mila euro, ma a fare la differenza in quel caso il fatto che l'attaccante del Brescia fosse già diffidato. Dunque una giornata per il giallo da diffidato e una per la protesta. Lautaro non è in diffida (diffidati prima della gara di Cagliari erano Bastoni e D'Ambrosio) quindi, qualora venisse appricato lo stesso metro di giudizio, prenderebbe solo una giornata e potrebbe essere in campo nel derby.

Conte via senza parlare

Al termine della partita, Antonio Conte ha lasciato lo stadio senza rilasciare dichiarazioni ai microfoni dei giornalisti.Il tecnico nerazzurro, anche lui nervoso e polemico contro l'arbitro a fine partita, ha attraversato la zona mista di San Siro raggiungendo subito i parcheggi. "Il mister non stava benissimo, è andato via per quello - la spiegazione data dal suo vice Stellini -. Già a fine primo tempo ha

impiegato un po' a trovare energie per parlare alla squadra, non stava bene come Skriniar sostituito per l'influenza. Io poi non l'ho piu' rivisto, il mister è andato via velocemente". Stellini ha spiegato poi il nervosismo dell'Inter nei confronti dell'arbitro: "Forse nella partita di oggi anche l'arbitro non è stato bravo a mantenere la calma e ha alimentato la tensione. Il metro di giudizio all'interno della gara andrebbe cambiato per tenere tutti tranquilli. Noi siamo usciti con quattro

cartellini gialli, eccessivi per la partita che è stata. C'e' stato qualche episodio, come il fallo non dato a Young o il fallo di Bastoni". Dopo il fischio finale Conte era stato  decisamente polemico nei confronti del direttore di gara. Tra i calciatori, i più nervosi D'Ambrosio, Ranocchia e Berni (che risulta espulso nel report della Lega).

La rabbia di Conte a fine gara
La rabbia di Conte a fine gara - ©Getty