Un bel po’ di arrivi in questo mercato di riparazione, volti nuovi che sbarcano in A, volti vecchi con maglie nuove. Insomma, tanto movimento. Alla fine però conta buttarla dentro, serve il +3 e allora, magari, ci si affida a quelli che sono rimasti dov’erano anche un mesetto fa. Davvero non c’è qualcuno che può svoltare dopo aver cambiato casacca? Scopriamolo con i soliti 10 nomi settimanali. Cinque da schierare e cinque da evitare
CENGIZ UNDER (Roma) – CONSIGLIATO – Nel Derby è tornato a segnare Edin Dzeko ma ciò che resta nei numeri della Roma di quel 1-1 contro la Lazio è la mole di gioco creata. Se il Derby si fosse giocato a numeri, non ci sarebbe stata partita. Baricentro, possesso, occasioni, tiri, xG… tutto pendeva dalla parte giallorossa. Under si è preso la difficile eredità di Zaniolo e a livello offensivo non sta deludendo. Spesso Sassuolo vuol dire tanti gol (fatti e subiti), quindi sulla carta Under potrebbe rivelarsi pericoloso per la retroguardia neroverde e utile ai vari fantallenatori
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ERNESTO TORREGROSSA (Brescia) – CONSIGLIATO – Negli ultimi tempi la produzione offensiva di Torregrossa è aumentata non poco. Non parliamo solo della doppietta al Cagliari ma anche di come riesca a creare occasioni per i compagni, non lasciando loro tutti i tiri verso lo specchio. Senza Balotelli, la distribuzione dei tiri che Supermario per ora non si prende, pende un pochino dalla parte del 27enne da Caltanissetta. Bologna che è in serie aperta visto che concede almeno un gol a partita da quasi un girone.
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FELIPE CAICEDO (Lazio) – CONSIGLIATO – “Non può segnare prima del 90’”. E’ la battuta che molti tifosi fanno sull’attaccante ecuadoregno che in questa stagione ha risolto a favore dei biancocelesti più di una partita sul filo di lana. Con Correa ai box tocca a lui. In casa la Lazio sappiamo essere una superpotenza e come era accaduto qualche settimana fa, l’intesa Caicedo-Immobile sta aumentando sempre più e sappiamo bene che il Ciro nazionale è messo bene anche in classifica assist…
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HAKAN CALHANOGLU (Milan) – CONSIGLIATO – L’exploit in Coppa Italia potrebbe ridargli la giusta carica anche in campionato. Nel nuovo Milan di Ibra, il 4-4-2 di Pioli tende a coinvolgere non poco gli esterni d’attacco. Si sono spesi tanti complimenti per Castillejo ma uno come Calhanoglu non vuole essere da meno. E le soluzioni balistiche su palla inattiva non gli mancano di certo. Ibra e Leao concentrano buona parte delle conclusioni offensive dei rossoneri. Il Verona, come sappiamo, ha una buonissima difesa e questo tipo di gara potrebbe essere risolta da angoli o punizioni
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JOSE’ MARIA CALLEJON (Napoli) – Nelle ultime 7 gare di campionato, solo l’Atalanta ha tirato più del Napoli (108 tiri contro 100). Il problema della squadra di Gattuso è stato centrare la porta con continuità. I tiri in porta dell’Atalanta sono stati 58 (con 108 tiri), quelli del Napoli 38…capite la differenza…. L’importante però è che il grosso dei numeri arrivi dai tentativi. Gli uomini di Gattuso devono solo aggiustare la mira. Callejon viene dall’assist contro la Juventus. L’arrivo di Politano può mettergli ulteriore pressione ma di solito uno come lui risponde alla pressione con una super prestazione.
ANDREA FAVILLI (Genoa) – SCONSIGLIATO – Di buono c’è che l’Atalanta in casa ha concesso quasi sempre gol alle avversarie. Se si eccettuano i 5-0 contro Parma e Milan, il resto delle gare casalinghe ha visto almeno un +3 tra gli ospiti. Di meno buono però c’è anche il traffico nell’attacco del Genoa. Le opzioni sono molte e Favilli, al momento favorito, rischia di avere al massimo un’ora per provare a metterla. Genoa che fuori casa non ha ancora vinto e che in 9 occasioni (fuori casa) ha segnato 1 o 0 gol
SIMONE VERDI (Torino) – SCONSIGLIATO – Gara forse decisiva per Mazzarri e i suoi. Dopo lo 0-7 contro l’Atalanta, è arrivata una buonissima prestazione contro il Milan in Coppa Italia che ha riacciuffato la gara solo al 90’. Di risposte Mazzarri ne ha avute, ora serve tornare alla vittoria ma c’è una trasferta su un campo difficile e contro un Lecce con le spalle al muro. Contro la parte bassa della classifica il Toro ha vinto con Brescia e Genoa ma perso contro Udinese, Sassuolo e Samp. E solo in una occasione ha segnato più di una rete. Verdi è reduce dall’assist per Bremer contro il Milan ma le sue ultime performance ci dicono che per questa settimana meglio scegliere altrove
KEVIN LASAGNA (Udinese) – SCONSIGLIATO – La squadra di Gotti non se la cava molto bene contro le prime della classe. Attualmente lo score (contro Juve, Inter, Lazio, Roma e Atalanta) dice 5 sconfitte su 5 gare con un totale di 18 gol subiti e solo 2 fatti. Non certo un biglietto da visita straordinario per i bianconeri che però in casa hanno una difesa mica male visto che in 5 occasioni ha tenuto a zero l’attacco avversario. Se Gotti baserà la sua gara sulla totale attenzione difensiva, si prospettano tempi duri per Lasagna
GIOVANNI SIMEONE (Cagliari) – SCONSIGLIATO – Il ‘Cholito’ inizia ad essere un problema per un bel po’ di fantallenatori. Un solo gol da fine novembre ad oggi. Il Cagliari paga un po’ la flessione dell’ultimo periodo anche a causa del mancato apporto di Simeone che ha una media tiri ancora abbastanza bassa (2,2 tiri ogni 90 minuti, uno solo dei quali in porta). Il Parma che sbarcherà a Cagliari sarà un bel po’ rimaneggiato e D’Aversa chiederà ai suoi maggior attenzione difensiva considerando che il Cagliari non ha segnato in casa in due occasioni quest’anno
PATRICK CUTRONE (Fiorentina) – SCONSIGLIATO – Iachini forse non ha ancora scelto definitivamente la gerarchia. Vlahovic e Cutrone spesso si giocano il posto e spesso l’uno subentra all’altro. Se da una parte la Juventus sta concedendo un po’ troppo rispetto al passato, dall’altra Maurizio Sarri sta certamente lavorando anche sull’aspetto difensivo. E’ una stagione difensivamente strana per le prime in classifica. Cutrone si è presentato a Firenze con la doppietta in Coppa Italia. Sapete però il suo score in campionato sin qui? Centoquaranta (140) minuti giocati e zero (0) tiri in porta
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