Lazio-Inter 2-1, gol e highlights. Rimonta con Immobile e Milinkovic, Inzaghi al 2° posto
Va ai biancocelesti il big match della 24^ giornata di Serie A, vittoria per 2-1 che vale il 2° posto a -1 dalla Juventus. In avvio traversa di Milinkovic-Savic, match tattico ma sbloccato prima dell'intervallo da Young. Ad inizio ripresa il pareggio su rigore di Immobile (26° gol in campionato), penalty da lui procurato per il fallo dell'ex De Vrij. Il sorpasso lo firma Milinkovic-Savic al 69'. Lazio imbattuta da 19 turni, striscia record nella storia del club. Inter scavalcata e sconfitta dopo 16 gare utili di fila
LAZIO-INTER 2-1 (Highlights)
44' Young (I), 50' rig. Immobile (L), 69' Milinkovic-Savic (L)
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Marusic, Milinkovic-Savic, Leiva (80' Cataldi), Luis Alberto, Jony (63' Lazzari); Caicedo (63' Correa), Immobile. All. Inzaghi
INTER (3-5-2): Padelli; Godin (86' Sanchez), De Vrij, Skriniar; Candreva (76' Moses), Vecino, Brozovic (76' Eriksen), Barella, Young; Lautaro Martinez, Lukaku. All. Conte
Ammoniti: De Vrij (I), Leiva (L), Luiz Felipe (L), Godin (I), Lazzari (L), Milinkovic-Savic (L)
Semplicemente inarrestabile. Non finisce di sorprendere la Lazio di Simone Inzaghi, vittoriosa 2-1 nell’incrocio scudetto con l’Inter: è questo l’epilogo del big match della 24^ giornata, risultato che vale il sorpasso ai nerazzurri e il 2° posto a -1 dalla capolista Juventus. A tre mesi dalla bandiera a scacchi e con 14 gare da disputare, tutto può ancora succedere in questo pazzo campionato. Certo è che i biancocelesti allungano la propria striscia a 19 gare utili e ritoccano a 56 il proprio saldo di punti in Serie A dopo 24 turni: numeri mai visti nella storia del club, cifre che non rendono appieno il valore di una squadra da applausi. Chi scivola dopo 16 turni immacolati sono invece gli uomini di Conte, illusi da Young prima della rimonta dei padroni di casa nella ripresa con Immobile e Milinkovic-Savic. I giochi restano ovviamente aperti, d’altronde tra due settimane ci aspetta Juventus-Inter.
La cronaca della gara
Moduli speculari e poche sorprese dall’inizio in campo: Inzaghi conferma Caicedo al fianco di Immobile e si affida a Marusic, esterno preferito a Lazzari sulla destra. Conte ritrova il tandem Lautaro-Lukaku, punta su Godin in difesa e concede una maglia a Vecino a discapito di Eriksen. Avvio di gara che, oltre a registrare sonori fischi ad ogni tocco del pallone dell’ex De Vrij, serve il colpo di testa alto di Godin in proiezione offensiva. Ancora più pericolosa la replica della Lazio, occasione estemporanea con la botta dalla distanza di Milinkovic-Savic che si stampa sulla traversa. Dall’altra parte Lukaku viene fermato da Strakosha, poi è la mira a voltare le spalle a Leiva e Immobile. Match tattico all’Olimpico, partita a scacchi sconvolta ai titoli di coda del primo tempo: è il minuto 44 quando il destro di Candreva viene respinto centralmente da Strakosha, ribattuta che consente il tap-in dell’1-0 ad Ashley Young prima della pausa.
Avvio di ripresa che riserva subito un episodio determinante, quando De Vrij sbilancia Immobile pronto a calciare in area: rigore trasformato dallo stesso Ciro che arriva a quota 26 gol in campionato. Inzaghi si gioca tutto (dentro Correa e Lazzari) e al 69’ trova il colpo del sorpasso: Brozovic salva sulla linea la girata di Marusic, ma è pesantissimo il sinistro di Milinkovic-Savic per il 2-1 della Lazio. Conte si gioca le carte Eriksen e Moses (fuori Brozo e Candreva), accarezza il pareggio negato a Lautaro (a segno in fuorigioco) ma rischia il tris di Immobile vanificato da Padelli. Ai titoli di coda sono infine Strakosha ed Acerbi ad immolarsi per un’altra pesantissima vittoria della Lazio.
Assetto allo specchio dei biancocelesti (3-5-2) per l’Inter, che davanti ritrova Lautaro Martinez al fianco del partner Lukaku. Padelli confermato tra i pali in attesa del rientro di Handanovic, maglia da titolare per Godin accanto a De Vrij e Skriniar. Sugli esterni giocano Candreva e Young, non c’è Eriksen insieme a Brozovic e Barella: sarà Vecino a completare il centrocampo nerazzurro
In aggiunta, questa è la sfida tra due delle quattro squadre che hanno blindato la porta per più partite in questa Serie A: per entrambe (come il Verona e il Milan) otto clean sheet