Inter, tra Serie A e Champions tanti cali di rendimento nelle partite chiave
Battuti all'Allianz Stadium dalla Juventus nell'incrocio scudetto, i nerazzurri hanno rallentato nella ripresa incassando i gol di Ramsey e Dybala. Non è la prima volta che succede in stagione, cali d'intensità che sono costati punti decisivi in Serie A e in Champions. E impressiona la differenza nel saldo tra l'inizio del girone d'andata e quello di ritorno
Un primo tempo di buon livello nel silenzio dello Stadium, ma la ripresa è costata lo stop nella sfida scudetto. Seconda sconfitta di fila per l'Inter, 2-0 targato Juventus che costa il ritardo dalla capolista e della Lazio sebbene con una gara in meno. Al netto dei diversi percorsi tra le due società analizzati da Conte ("La mia squadra ha iniziato sette mesi fa"), l’allenatore si è soffermato sull'approccio della squadra nel secondo tempo: "Loro sono cresciuti e noi abbiamo subìto in maniera importante senza riuscire a reagire". Un gruppo dagli ampi margini di crescita, ha ribadito Antonio, tuttavia non è la prima volta che i nerazzurri calano d'intensità nelle riprese in stagione. Ripercorriamo i precedenti analizzando anche le differenze tra l'inizio del girone d'andata e di ritorno
Le voci nel silenzio: i dialoghi di Juve-Inter
BARCELLONA-INTER 2-1 (2 ottobre 2019). Iniziamo dallo scorso ottobre e dalla Champions League, competizione che a differenza della Serie A (6 vittorie su 6) registra qualche passo falso. Dopo l’1-1 casalingo contro la Slavia Praga strappato al 92’, l’Inter cade al Camp Nou nonostante il vantaggio immediato di Lautaro Martinez. Nella ripresa ecco la doppietta di Suarez (58' e 84') che costa la sconfitta a Conte
La Juve vince e torna in testa: Inter battuta 2-0
INTER-JUVENTUS 1-2 (6 ottobre 2019). Quattro giorni più tardi i nerazzurri scivolano ancora nel finale di gara: ecco il primo ko in Serie A maturato nel big match, dove a San Siro il botta e risposta Dybala-Lautaro non blinda un pareggio. Al minuto 80 è Higuain a decidere il primo atto in campionato tra nerazzurri e bianconeri, risultato che troverà similitudini nella sfida di ritorno
Conte: "Due sconfitte, il risultato parla chiaro"
INTER-PARMA 2-2 (26 ottobre 2019). Ottobre coincide con un altro passo falso in campionato, match che tuttavia riserva un punto raccolto proprio nel secondo tempo. La sblocca Candreva, l'ex Karamoh e Gervinho la ribaltano in quattro minuti prima dell’intervallo. Stop scongiurato da Lukaku che al 51’ segna il gol del 2-2, ma non ci saranno altri colpi di scena fino al fischio finale
BORUSSIA DORTMUND-INTER 3-2 (5 novembre 2019). Se in Europa l’Inter si era sbloccata vincendo 2-0 a San Siro contro i tedeschi, sarà la sfida in Germania a compromettere l'accesso agli ottavi di finale di Champions. Nerazzurri avanti 2-0 alla pausa con Lautaro e Vecino, ma nella ripresa arriva la rimonta della squadra di Favre: una doppietta di Hakimi, intervallata da Brandt, costano un pesantissimo ko in trasferta
INTER-BARCELLONA 1-2 (10 dicembre 2019). L'eliminazione dalla Champions diventa ufficiale nell’ultimo impegno, quando i nerazzurri erano obbligati a vincere il testa a testa con il Borussia. I tedeschi battono lo Slavia Praga, sconfitto pure dai nerazzurri nel turno precedente, ma la squadra di Conte esce di scena contro il Barça. L’attuale romanista Perez la sblocca prima dell’1-1 di Lukaku, ma all'86’ è il talentuoso Fati a segnare il gol che riserva l’Europa League all’Inter
FIORENTINA-INTER 1-1 (15 dicembre 2019). Pochi giorni più tardi è nuovamente il finale di gara a rallentare la squadra di Conte. Si gioca al Franchi dove l’illusorio vantaggio è dell’ex Borja Valero, marcatore dopo soli 8 minuti di gioco. La beffa arriva in pieno recupero quando Vlahovic segna il pareggio al minuto 92. Come accaduto in Champions, quindi, i titoli di coda costano caro all’Inter
INTER-ATALANTA 1-1 (11 gennaio 2020). Anno inaugurato dall’importante successo a Napoli, tuttavia un’altra battuta d’arresto ci riporta a San Siro contro la Dea dell’ex Gasperini. Un copione già visto: Lautaro segna subito (dopo 4 minuti) ma i bergamaschi pareggiano con Gosens nella ripresa. E solo Handanovic nega la sconfitta all’88’: determinante il rigore parato a Muriel
LECCE-INTER 1-1 (19 gennaio 2020). Un secondo tempo senza la stessa intensità anche al Via del Mare nel turno seguente, dove succede tutto in 6 minuti. Bastoni illude Conte segnando di testa, ma è il capitano Mancosu (già giustiziere delle big in stagione) a firmare il definitivo pareggio per la gioia del pubblico di casa
INTER-CAGLIARI 1-1 (26 gennaio 2020). Terzo pareggio di fila in campionato, un punto dalle stesse dinamiche delle gare precedenti. Come accaduto contro Atalanta e Lecce a portarsi in vantaggio sono i nerazzurri con Lautaro, marcatore al 29’. Eppure è un ex come Nainggolan a beffare i nerazzurri nella ripresa, secondo tempo dove nel finale arriva anche l'espulsione di Lautaro per eccesso di nervi
INTER-NAPOLI 0-1 (12 febbraio 2020). All’elenco possiamo aggiungere anche la semifinale di andata di Coppa Italia, persa a San Siro con un gol nella ripresa e senza riuscire a raddrizzare il risultato. La firma è di Fabian Ruiz al 57', vantaggio che regge fino alla fine in attesa del secondo atto al San Paolo
LAZIO-INTER 2-1 (16 febbraio 2020). Arriviamo così alle ultime due gare disputate in campionato, impegni che hanno visto l’Inter uscire sconfitta contro le altre pretendenti al titolo. È accaduto all’Olimpico nonostante il gol di Young prima dell’intervallo: il rigore di Immobile e Milinkovic-Savic valgono la rimonta nella ripresa e il successo nello scontro diretto a favore dei biancocelesti di Inzaghi
JUVENTUS-INTER 2-0 (8 marzo 2020). Stop nell’altro match d’altissima classifica anche all’Allianz Stadium: buon primo tempo dei nerazzurri che tengono testa alla Juve, ma nel secondo tempo la squadra di Sarri si scatena con Ramsey e un gran gol di Dybala. Si tratta del secondo ko consecutivo nella sfida scudetto, battuta d’arresto che costa il ritardo dalle prime due della classe
IL BILANCIO. Dodici secondi tempi in stagione nei quali si è smarrita lucidità e intensità, fattori che Antonio Conte tiene in considerazione per il presente e il futuro della sua Inter. Soffermandoci sulle gare di campionato, i nerazzurri hanno perso 13 punti da situazioni favorevoli nelle riprese escludendo solo la partita contro il Parma (2-2 trovato nel secondo tempo). Ribaltoni e passi falsi costati caro anche in Champions, vedi la doppia sconfitta contro il Barcellona e lo stop in Germania (9 punti potenziali persi)
LE DIFFERENZE. Impressiona inoltre il parallelo tra l'inizio del girone d'andata e quello di ritorno: considerando le prime 7 giornate, infatti, l’Inter aveva raccolto ben 18 punti in avvio di stagione vincendo le prime 6 partite e perdendo in casa contro la Juventus. Un girone più tardi il trend è decisamente diverso: 8 i punti raccolti in 7 turni (da recuperare la sfida contro la Samp) e -10 nel confronto. Spicca inoltre l’equilibrio tra le tre voci: due vittorie e altrettanti pareggi fino alle sconfitte consecutive contro Lazio e Juve. Sicuramente uno degli aspetti sul quale Conte è chiamato a intervenire
Il calo dell'Inter, come è cambiato il rendimento nel girone di ritorno