Inter, Zanetti: "Lautaro al Barcellona? Il suo futuro lo vedo in Italia"

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Il vice presidente nerazzurro blinda l'argentino e parla della situazione che sta vivendo l'Italia alle prese con il Coronavirus: "Stiamo cercando tutti di dare una mano ma gli ospedali non bastano. Nessuno si aspettava numeri di questo genere"

Con il campionato bloccato dall'emergenza Coronavirus, i club cominciano a pensare al calciomercato. In attesa di capire quando la Serie A potrà riprendere e quando poi si potrà dare il via alla sessione estiva dei trasferimenti, ma come si sa il calciomercato non dorme mai. Ne ha parlato il vice presidente dell'Inter, Javier Zanetti, intervistato da Radio Continental. L'ex capitano nerazzurro ai microfoni della radio argentina ha fatto il punto sulla situazione di Lautaro Martinez, corteggiato in maniera sempre più insistente dal Barcellona: "Dei giocatori che sono emersi ultimamente, è sicuramente uno dei migliori. Ha solamente 22 anni e sta facendo cose straordinarie sia per l'Inter che per la Nazionale argentina. Siamo felici con lui e lui lo è con noi, al momento il suo futuro lo vedo ancora in Italia". Quasi omonimo di Lautaro è Lucas Martinez Quarta, difensore del River Plate e finito nel mirino proprio dell'Inter. Zanetti non smentisce: "E' uno dei giocatori più interessanti in Argentina".

"Coronavirus? Stiamo dando tutti una mano, ma gli ospedali non bastano"

Anche Javier Zanetti si trova in questo momento in uno stato di auto isolamento, osservato da tutta l'Inter come misura preventiva dopo i casi di positività al Coronavirus emersi nella Juventus, ultimo avversario dei nerazzurri. Proprio la Lombardia è la regione italiana più colpita dal contagio. Un dramma che Zanetti sta vivendo in prima persona. Lui, argentino ma milanese d'adozione: "Ho visto che anche in Argentina ci sono casi di Coronavirus, spero che non sia come qui in Italia. A Milano gli ospedali non bastano. I dottori stanno facendo uno sforzo enorme ma nessuno si aspettava numeri di questo genere. Noi da parte nostra stiamo cercando di dare una mano, mostrando sensibilità e solidarietà. L'Inter ha disposto diverse misure per fronteggiare questa emergenza e speriamo di trovare una soluzione al più presto. I calciatori ad esempio stanno seguendo un programma stabilito da un nutrizionista e si fanno consegnare il cibo a casa. Io sto a casa insieme alla famiglia e cerchiamo di farlo tutti con senso di responsabilità".