Juventus, Matuidi e la doppia attesa: tampone per coronavirus e rinnovo di contratto

DI PAOLO AGHEMO
Paolo Aghemo

Paolo Aghemo

Il centrocampista francesce, uno dei tre giocatori della Juve positivi al Covid-19, si sottoporrà a un nuovo tampone nei prossimi giorni. Intanto il club bianconero vuole blindarlo rinnovandogli il contratto in scadenza a giugno

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Doppia attesa per Matuidi. Da una parte il via libera dopo la quarantena e dall’altra l’annuncio del rinnovo del contratto. In rigoroso ordine di importanza. La salute viene prima di tutto. Matuidì è stato il secondo giocatore della Juve a risultare positivo al coronavirus dopo Rugani e prima di Dybala.

Il tampone

Il francese è in quarantena dal 17 marzo, giorno dell’esito del tampone. Vive in casa i giorni che lo separano dal test che dovrà certificarne la guarigione. Il primo a sottoporsi al tampone sarà Rugani: lo farà in settimana. Poi toccherà a Matuidi e per ultimo a Dybala.

Il rinnovo

Senza sapere quando si tornerà a giocare, Matuidi sa già però che lo farà con la maglia della Juve. La società infatti farà valere l’opzione per il rinnovo del suo contratto, in scadenza a giugno. Coincidenza utile anche al bilancio perché il costo del cartellino di Matuidi, acquistato nel 2017 dal Psg per 20 milioni di euro più 10,5 di bonus, andrà ad esaurirsi in questo esercizio contabile. Alla partenza del nuovo contratto Matuidi peserà sui costi "solo" per l’ingaggio. Ha convinto Sarri con la sua costanza e lo spirito di sacrificio: un campione del mondo al servizio della squadra. In tutto 119 presenze, delle quali 99 da titolare, e 8 gol. L’ultimo ancora negli occhi dei tifosi, alla fine di una splendida azione a Madrid in Champions contro l’Atletico. Il tuffo di testa e le ali dell’avvoltoio che si aprono nella tipica esultanza.