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Coronavirus, Gabbiadini "Cara Bergamo, sei troppo forte per essere sconfitta"

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L'attaccante della Samp rivolge un pensiero speciale alla sua città natale: "Noi bergamaschi preferiamo i fatti alle parole. Quelle immagini strazianti mi hanno fatto male, ma tu sei troppo forte per essere sconfitta. Continua a combattere"

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Manolo Gabbiadini è stato il secondo giocatore riscontrato positivo al coronavirus in Serie A ed è stato costretto alla quarantena obbligatoria. Giorni che gli hanno permesso di riflettere a lungo sui rischi della malattia e sulle terribili conseguenze che ha vissuto in particolare Bergamo, città nella quale è cresciuto e ha trovato il debutto in Serie A con la maglia dell'Atalanta. È proprio alla popolazione bergamasca che quest'oggi, attraverso i suoi canali social, l'attaccante della Samp ha voluto rivolgere un pensiero speciale:

"Cara Bergamo, a dedicarti queste righe, mentre stai vivendo un momento terribile, è un bergamasco, per giunta di poche parole - ha scritto il 29enne nativo di Calcinate su Instagram -. Noi preferiamo i fatti, o piccoli gesti che valgono più di mille parole. In queste settimane così strazianti, però, non riesco a non dedicarti il mio pensiero mentre guardo le scene più angoscianti che si possano immaginare. Colpi al cuore, che fanno male.

Tu, Bergamo, sei troppo forte per essere sconfitta. Per piegarti, pensa, ci è voluto un nemico della peggior specie, mai visto prima, infido, subdolo, invisibile. Per piegarti, ma non per sconfiggerti.

Io, Bergamo, da bergamasco che non dimentica le sue origini, ti mando il mio abbraccio e il mio incoraggiamento, esortandoti a rialzarti. Più forte di prima. Perché non ho dubbi che sarà così. Perché il tuo è un popolo di lavoratori, che lotta e suda in silenzio, che combatte le difficoltà con orgoglio, fierezza e dignità, senza lamentarsi. Con la profonda convinzione che tutto questo li ripagherà.

Tu, Bergamo, continua a combattere.

Mola mia, Bérghem".