Zola: "Ronaldo il fenomeno si è avvicinato a Maradona. Stipendi? Nobile gesto Juve"

Serie A

L’ex campione del Chelsea ha risposto alle voste domande a Casa Sky Sport, in cui ha toccato tanti temi: "Maradona il miglior compagno di squadra. Ronaldo il Fenomeno il miglior avversario e quello che in quel periodo gli si è avvicinato di più". Sul taglio degli stipendi della Juve: "Nobile il gesto, chissà come ripartirà il calcio"

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Un simbolo del calcio inglese, uno dei migliori talenti prodotti da quello italiano: Gianfranco Zola ha incantato con le sue giocate. Insieme a Paolo Di Canio e ospite di Casa Sky Sport, ha affrontato diversi temi. A cominciare dagli ultimi due anni di carriera, che lo hanno visto indossare la maglia del Cagliari: "Sono riuscito a rientrare in Sardegna all'ultimo momento, ho preferito stare vicino ai miei affetti. Giocare nel Cagliari è stata una delle esperienze più belle che abbia fatto perché la volevo fortemente da molti anni e quando è successo non ero sicuro che poi potesse essere l'esperienza che avrei voluto che fosse. Volevo arrivare a Cagliari in un periodo della mia carriera in cui avrei potuto dare un contributo importante, ci sono arrivato a 36 anni e quindi non ero sicuro. Fortunatamente le cose andarono molto bene perché eravamo un gruppo fantastico e fu un'esperienza straordinaria".

Il ricordo di Gianni Mura

Zola ha quindi ricordato Gianni Mura, celebre giornalista sportivo scomparso lo scorso 21 marzo: "Avevo un rapporto profondo con lui, agli inizi della mia carriera mi ha aiutato molto. Non solo con il lavoro ma spesso ho chiacchierato con lui e sono sempre stati momenti ricchi. Sapeva dare il suggerimento giusto. Era una persona di un livello superiore perché trovava sempre le parole, soprattutto quando avevamo davanti un buon bicchiere di vino. È sempre bello poi avere persone che sappiano parlare di calcio in maniera giusta e costruttiva, argomentava in modo interessante e intelligente e l'ho sempre apprezzato".

Fenomeni in campo

Nonostante una carriera così lunga, che ha toccato due campionati diversi, Zola non ha avuto esitazioni nell’individuare i migliori giocatori con cui e contro cui abbia giocato: "I compagni più forti sono stati Maradona e Careca, erano di un livello incredibile, straordinario. Diego aveva qualcosa che non aveva nessuno in quel periodo, era inavvicinabile. Tra gli avversari più forti direi Ronaldo il Fenomeno, penso che sia quello che gli si è avvicinato di più in quel periodo: quando era in giornata non ce n'era per nessuno. Apparteneva ad un'altra categoria. Ma ci sarebbero ancora giocatori come MaldiniBaggioBaresi. In quegli anni c'erano tanti calciatori di altissimo livello. Però ho potuto apprezzare Maradona nel quotidiano, faceva la differenza per i suoi compagni, anche con carisma e personalità, e gli avversari quando dovevano giocare contro il suo Napoli al San Paolo partivano sotto 1-0".

Consigli per gli acquisti

Gli appassionati da casa gli hanno chiesto i giocatori più indicati per il Napoli e per la Juventus. "Il livello della Premier League è molto alto, anche come contratti. Penso sia difficile che un calciatore di primo livello inglese venga in Italia, e chi arriva fa la differenza, come Lukaku. Se ne dovessi consigliare uno al Napoli direi Wijnaldum, ha qualità tecniche e fisiche e farebbe comodo secondo me. In questo momento quasi tutti i giocatori vogliono giocare in Inghilterra, è ritenuto il campionato più forte d'Europa a livello tecnico ed economico, è diventato un punto d'arrivo come negli anni Novanta e Duemila lo era nel campionato italiano. Il giocatore della Premier che potrebbe essere pronto per la Juve invece è De Bruyne, si va sul sicuro" ha proseguito.

La prodezza di Di Canio

Zola ha quindi commentato lo splendido gesto tecnico di Paolo Di Canio, che di recente ha compiuto 20 anni: il tiro al volo contro il Wimbledon. "Quel gol fu straordinario. Molti non capiscono la difficoltà del gesto, la palla arriva da un angolo difficile: secondo me è un gesto di una difficoltà incredibile. Poi piazzarla dove l'ha messa... Sono quei gioielli che si vedono raramente, che appartengono a quelle categorie da ricordare per molto tempo", ha spiegato.

La questione stipendi

La sospensione delle attività sportive ha messo in difficoltà le società relativamente agli ingaggi da corrispondere. La Juventus in questo senso ha trovato d’accordo con i calciatori l’intesa per una riduzione degli stipendi. "Il gesto della squadra è molto responsabile. Questo è un momento straordinario in tanti sensi, il calcio sta vivendo un momento di difficoltà come tutti intorno a noi, come le aziende. Stiamo cercando di capire come si evolverà la situazione, ma faccio fatica a capire la portata di tutti questi eventi sul calcio. Iniziative come quelle della Juve sono nobili, bisognerà riconsiderare tante cose. Il gesto è giusto per il momento. Ma non so come si potrà ripartire, come sarà la situazione: cambieranno tante cose. Capire ciò che succederà è difficilissimo", ha concluso Zola.