Juventus, Bernardeschi: "Avrei voluto giocare con Boniperti, Zidane e Baggio"

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Il classe 1994, ospite della rubrica "A casa con la Juve" sui canali ufficiali del club bianconero, si è raccontato a 360 gradi. Dalla nascita della figlia al campo: "Nella rimonta contro l'Atletico sentivo lo Stadium che mi spingeva. Avrei voluto giocare con Boniperti, Baggio e Zidane. Un caffè? Con l'Avvocato Agnelli"

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Curiosità, aneddoti, desideri. Federico Bernardeschi è stato ospite dei canali ufficiali della Juventus e del nuovo appuntamento con la rubrica "A Casa con la Juve". Inevitabile partire dal momento che tutti stiamo vivendo: "Sto molto bene anche se, come tutti, soffro la situazione, la pandemia ci ha portato lontani da quello che facevamo ogni giorno. Ma bisogna stare a casa, è giusto farlo. Non ci resta che stare con le nostre famiglie e goderci i momenti passati insieme". A chi gli chiede un suggerimento per passare il tempo, risponde sicuro: "Allenatevi. Fa bene perchè aiuta a non pensare. Più lo si fa e più non si vuole smettere di farlo". Poi spazio agli aneddoti, compresi i gusti musicali: "I miei gruppi preferiti sono i Reh Hot Chilli Peppers e gli AC/DC. Poi adoro Jimmy Hendrix e i Nirvana". Francesca Michielin, anche lei ospite della puntata, sorride compiaciuta. 

"Avrei voluto giocare con Baggio, Zidane e Boniperti"

Dalla musica al campo. Di questi tempi, un anno fa, era stato uno dei migliori in campo nella pazza rimonta dello Stadium contro l'Atletico Madrid. Da una sua azione palla al piede è nato il rigore causato da Correa e trasformato da Ronaldo: "Quella volta sentivo lo stadio che mi spingeva", ha ricordato Bernardeschi, che poi ha ammesso con chi avrebbe voluto giocare: "Boniperti, Baggio e Zidane. E avrei preso volentieri un caffè con l'Avvocato Agnelli". Chiosa anche sull'emozione provata alla nascita della figlia, notizia uscita la scorsa estate: "Ho pianto di gioia. Io non ne parlo spesso, però quell'emozione è talmente grande che faccio fatica a esprimerla. Quando ho sentito il suo pianto per la prima volta mi si è aperto tutto il cuore. Sicuramente è l'emozione più forte della mia vita".