Il difensore rossoblù ha parlato dei suoi giorni di quarantena per il coronavirus. Tra aneddoti e contatti con Davide Nicola, il nostro Riccardo Re ha avuto anche il modo di partecipare alla sua chat di famiglia con i fratelli
Sempre presente dal primo all’ultimo minuto nelle partite del Genoa di Davide Nicola. Ma Davide Biraschi è ormai da quattro anni un punto di riferimento in rossoblù. Difensore, 25 anni, ma già uno dei leader della squadra. Del resto ha imparato ben presto a capire come comportarsi in un gruppo numeroso. Terzo di nove fratelli, considerando i genitori, la sua famiglia sarebbe sufficiente per schierare una squadra di calcio. E il calcio è una delle passioni di casa. Anche se Davide, nel presentare i suoi fratelli, sottolinea con orgoglio anche altri interessi. I più grandi sono gemelli, Emanuele e Simone, classe 92, entrambi laureati in giurisprudenza con il massimo dei voti. Tommaso, classe 96, studia fisioterapia in Spagna, a Murcia, e ora vista la delicata situazione è riuscito a ritornare a Roma per vivere in famiglia questo periodo di isolamento forzato. La sorella più grande, invece all’estero è dovuta restare: Rebecca, ancora a Copenaghen per seguire un master. Poi ci sono i più piccoli: Michele, casse 1998, Luca nato nel 2001, e Domitilla per poco ancora minorenne. Così come il più piccolo: Filippo che ha compiuto 12 anni proprio poche ore fa, il 31 marzo e festeggiato in videoconferenza da tutti i fratelli. Perché in questo periodo in cui un po’ tutti stiamo imparando a mantenere i contatti a distanza, sfruttando ogni tipo di tecnologia, a casa Biraschi già erano abituati. Con Davide in giro per l’Italia da quando ha lasciato Roma ancora ragazzino con il sogno di diventare un giocatore di serieA. Ora vive a Genova con la fidanzata. E vive in casa come tutti, “perché ce lo chiedono e perché è giusto così” dice. Il primo pensiero va sempre a chi soffre in questo periodo, e lui come i suoi compagni, e come tutta la società, si sono impegnati con donazioni all’ospedale San Martino di Genova, promuovendo inoltre una raccolta fondi.