Rebic: "Milan, ora sai quanto valgo. Ibrahimovic tra i migliori della storia del calcio"

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L'attaccante croato, 7 reti nelle ultime 10 partite in rossonero, si racconta alla Gazzetta dello Sport: "Stavo solo aspettando di avere la possibilità di mostrare quanto posso rendere anche al Milan. Ibrahimovic uno dei migliori della storia del calcio, fondamentale per qualità e personalità. Pioli mi ha dato fiducia"

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"Stavo solo aspettando di avere la possibilità di mostrare ciò che so e quanto posso rendere anche qui. Ho sicuramente ancora margini di crescita che voglio sfruttare". Ante Rebic non ha dubbi: il suo campionato con la maglia del Milan si è fermato sul più bello. Sette reti nelle ultime 10 gare ufficiali tra Serie A e Coppa Italia, una presenza costante negli schemi di Stefano Pioli dopo una prima parte di stagione da comprimario e la certezza di una partita della svolta: il 3-2 all'Udinese del 19 gennaio. "È stato bello segnare quei due gol, soprattutto perché ci hanno portato la vittoria. Sicuramente è stata l’occasione che mi ha permesso di dimostrare al Milan le mie qualità" spiega l'attaccante croato nel corso di un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport.

"Ibra determinante per personalità e presenza"

Il rendimento di Rebic è cambiato dall'arrivo in rosa di Zlatan Ibrahimovic: "Un giocatore molto importante per noi e sicuramente uno dei migliori della storia del calcio - lo definisce il croato - la sua personalità e la sua presenza nello spogliatoio ci aiutano molto. Ha molte qualità e le sue indicazioni ci migliorano nel gioco". Decisiva è stata anche la fiducia di Stefano Pioli: "Vederlo confermato in futuro? Non spetta a me parlare del futuro dell’allenatore. Onestamente, ho sempre creduto in me stesso. Pioli mi ha dato la possibilità di giocare qualche partita di fila per mostrare cosa posso fare ed io ho cercato di rispondere al meglio. Nel 2020 ho finalmente avuto l’occasione per giocare diverse partite di fila e mi è servito per dimostrare ciò che sono in grado di fare. Ho sfruttato il momento nel miglior modo possibile".

"Non vedo l'ora di tornare alla normalità"

In Serie A Rebic aveva già giocato con Fiorentina e Verona, ma definisce Milano la sua "città preferita, mi sento benissimo perché offre uno stile di vita diverso". In futuro il Milan punterà al ritorno in Champions League ("Abbiamo le qualità per puntare in alto perché abbiamo visto che possiamo giocarcela contro qualsiasi squadra") ma ora la priorità di tutti è un'altra: "Ripresa del calcio? La cosa più importante è la salute - è la risposta del 26enne ex Eintracht Francoforte - quindi consiglio a tutti di rispettare le regole, con la speranza che questa situazione finisca presto. Non vedo l’ora che tutto torni alla normalità per continuare a fare quello facevo prima dello stop".