Coronavirus, il ministro Spadafora: "Nessun complotto, il calcio va salvato"

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Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: "Il mondo del calcio va salvato, è importante per l'Italia a livello sociale ed economico. Ma bisogna ripartire in sicurezza per scongiurare nuovi contagi. Se il comitato tecnico scientifico riuscirà a perfezionare il protocollo della Figc, gli allenamenti degli sport di squadra riprenderanno il 18 maggio. Questo però non significa necessariamente che il campionato riprenderà, non possiamo infatti sapere come evolverà l'emergenza" 

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Il giorno seguente alla pubblicazione del nuovo decreto del presidente del Consiglio, che contiene le misure previste per la fase 2 dell'emergenza coronavirus, Vincenzo Spadafora torna a parlare dei provvedimenti che riguardano gli sportivi. Il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport ha fatto chiarezza attraverso un intervento su Facebook: "Questa emergenza sanitaria ha visto più di 190mila persone contagiate nel nostro Paese, oltre a un numero impressionante di decessi. Questo va tenuto presente, e questo è il quadro all’interno del quale ci muoviamo. Questa battaglia non è ancora vinta. L’Italia riaprirà gradualmente. In questo quadro si collocano anche le giuste aspettative del mondo dello sport. Abbiamo lavorato giorno e notte per prendere le migliori decisioni possibili. Sento parlare di immobilismo, trovo tutto questo assurdo. Dobbiamo ripartire anche attraverso lo sport e i giovani, per i quali stiamo lavorando tantissimo, per capire come stanno vivendo questo momento storico".

"Protocollo per riaperture palestre entro fine maggio"

"Oggi pomeriggio si è tenuto l’incontro con il comitato tecnico scientifico, abbiamo parlato di diversi argomenti, tra cui lo sport di base e la necessità che palestre, centri danza, tutti i centri sportivi territoriali di qualunque genere e di qualunque disciplina debbano e possano riaprire in sicurezza il prima possibile. E allora il ministero per lo Sport proporrà nel più breve tempo possibile un protocollo che sarà obbligatorio per queste strutture per la ripresa in sicurezza. Il mio auspicio è che tutto questo ci permetta di riaprire entro le fine del mese palestre, centri danza, e tutti gli altri centri sportivi sui territori".

"Dopo la crisi ci sarà una riforma dello sport"

"Date certe? Noi dobbiamo valutare l’evoluzione e l’impatto che i provvedimenti avranno sulla salute del Paese, non possiamo prevedere cosa accadrà tra un mese, bisogna capire di settimana in settimana. Quando sarà finita questa crisi, io intendo mettere mano a una riforma complessiva dello sport che deve vedere prima di tutto i lavoratori sportivi tutelati in ogni forma, questa categoria va codificata meglio".

"Rispetto regole più semplice per gli sport individuali"

"Il 4 maggio riparte l’attività sportiva e motoria all'aperto con tutte le distanze di sicurezza per quanto riguarda gli sport individuali. Perché riprendono gli sport individuali e non tutti gli sport? A me sembra anche assurdo chiederlo, mi pare evidente che gli sport individuali impegnano un numero inferiore di persone e quindi hanno esigenze organizzative molto più semplici, possono rispettare più facilmente le regole in confronto agli sport di squadra".

"Allenamenti sport di squadra dopo perfezionamento del protocollo"

"Portare avanti il mondo del calcio, non soltanto la Serie A, è una cosa importantissima per l’Italia, ma lo dobbiamo fare assolutamente in sicurezza. La Figc ha presentato un protocollo per poter fare allenamenti e partite in sicurezza. Il comitato tecnico scientifico ritiene necessario fare degli approfondimenti su questo protocollo. Se si riuscirà a perfezionare questo protocollo, gli allenamenti degli sport di squadra riprenderanno il 18 maggio, ma questo non significa necessariamente che riprenderà il campionato, perché non possiamo sapere come sarà l’evoluzione dell’emergenza. Ma riaprire gli allenamenti ci prepariamo alla possibilità di riprendere il campionato, ma questo lo sapremo soltanto più avanti".

"Il calcio è un elemento importante per l'Italia"

"Possiamo fare ragionamenti sul calcio senza pregiudizi. Il calcio è un elemento importante per questo Paese, sia come elemento sociale, sia come elemento economico, ne sono pienamente consapevole. Grazie anche a tutto il business prodotto dal calcio viene finanziato gran parte del resto dello sport, perché quel miliardo e mezzo di euro che il calcio paga al fisco ogni anno contribuisce a creare il fondo che lo Stato mette a disposizione di tutte le Federazioni di tutte le discipline".

"Il mondo del calcio va salvato"

"Sono ridicole le affermazioni di un complotto contro la Serie A. Io mi muoverò sempre nell’ottica del rispetto delle regole, nella consapevolezza che tutto il mondo dello sport e anche il mondo del calcio vanno salvati, per ripartire tutti insieme in sicurezza. Del resto sono state rinviati Olimpiadi, Europei, è tutto un mondo che soffre. Devo scongiurare che la ripresa di tutto il mondo dello sport possa provocare nuovi contagi, dobbiamo farlo rispettando le necessarie regole. Daremo il massimo in modo che tutti possano riprendere in sicurezza e usufruire del benessere che lo sport consente".