Il difensore olandese ha elogiato i suoi compagni di reparto alla Juventus: "Sono due giocatori d’esperienza e cerco di imparare da loro, è incredibile poter giocare con i migliori al mondo"
Giocare nella Juventus ha permesso a Matthijs De Ligt di apprendere molto dai compagni nel ruolo. L’olandese lo ha dichiarato in un’intervista rilasciata al Champions Journal: "Bonucci e Chiellini sono due difensori con tanta esperienza e provo ad imparare da loro. È incredibile poter giocare con i migliori al mondo. Così quotidianamente mi impegno per capire dove migliorare e ci lavoro. Anche l’aspetto mentale è di primaria importanza". Eppure, ad inizio carriera De Ligt occupava in campo tutt’altra posizione: "Fino a 15 anni ero un centrocampista offensivo, segnavo e facevo diversi assist, ma poi sono stato arretrato. All’inizio non la presi bene, ma poi è stata la svolta: le squadre giocano molto da dietro e quindi servono difensori con i piedi buoni. L’esperienza a centrocampo mi ha permesso di migliorare dal punto di vista tecnico".
I mentori di De Ligt
Il difensore della Juve ha quindi menzionato le figure che gli hanno trasmesso più conoscenze. "Sono Barry Hulshoff (difensore olandese negli anni Settanta, ndr) e Ronald Koeman: quest’ultimo mi ha insegnato molte cose, mi dà molti consigli e lavora sull’intesa tra me e Van Dijk in nazionale" ha concluso De Ligt.