L'allenatore del Milan chiaro sull'eventuale ripresa del campionato: "Capisco la difficoltà del momento, ma vorrei sapere il prima possibile se si potrà ricominciare o meno a giocare per programmare meglio il lavoro". Poi chiosa su Ibrahimovic: "L'ho sentito e sta benissimo". Infine le dimissioni ai tempi della Fiorentina: "E' stata la scelta più difficile della mia carriera"
Oltre al calcio, Stefano Pioli è sempre stato attirato dal basket e dalla pallavolo. Per sei anni a Parma ci ha giocato Pasquale Gravina, che l'attuale allenatore del Milan andava spesso a vedere. I due si sono incontrati di nuovo su Instagram, in occasione di una diretta dove sono stati toccati vari argomenti, fra cui ovviamente quello relativo alla ripresa del campionato: "Capisco la difficoltà del momento - ha spiegato Pioli - ma nella nostra posizione sarebbe meglio poter sapere con un po' più di precisione quando e se ci sarà la ripresa degli allenamenti e del campionato, in modo da programmare il nostro lavoro. Saperlo il prima possibile ci aiuterebbe. Ci auguriamo che questo possa succedere". Intanto però è necessario continuare gli allenamenti a distanza con i suoi ragazzi: "Il compito mio e dello staff, in questo frangente, è sicuramente delicato e particolare, visto il momento che stiamo tutti noi vivendo. Cerchiamo comunque di mantenere alta la concentrazione e la motivazione, cercando anche di far sentire la squadra il più vicino possibile. Cerchiamo di stare insieme e vederci quasi tutti i giorni, facendo un po' di allenamento e cercando di rimanere mentalmente concentrati su quello che è il nostro lavoro, sperando di poterlo riprendere". Chiosa poi su Ibrahimovic, che nel frattempo si sta allenando in Svezia con l'Hammarby: "L'ho sentito e sta molto bene", ribadisce Pioli.
Dimissioni Fiorentina scelta più difficile
La diretta con Pasquale Gravina prosegue fra ricordi e aneddoti: "La decisione più difficile della mia carriera dal punto di vista manageriale? Quando ho deciso di dimettermi da allenatore della Fiorentina - ha svelato Pioli - si tratta di un'esperienza che mi ha dato emozioni fortissime. Però ho preso la decisione che ritenevo essere la migliore e ancora oggi non ho cambiato idea. Ho imparato che non bisogna mai dare niente per scontato, che di conseguenza bisogna stare attenti a tutti e tutti. Nel nostro ambiente devi essere capace di leggere ogni piccolo particolare, perché le dinamiche possono cambiare velocemente".