Ibrahimovic diventa Joker su Instagram: "Metà dio e metà diavolo"

Serie A

Rientrato in Italia da una settimana, l'attaccante svedese ha voluto mandare un messaggio criptico attraverso i social, in perfetto stile Ibra. Volto diviso a metà con Joker, accompagnato dalla frase "Metà dio, metà diavolo". 

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Rientrato da una settimana a Milanello, dopo il lungo ritiro nella sua Svezia, Zlatan Ibrahimovic ha voluto mandare un messaggio tramite il proprio profilo Instagram. Foto e didascalia in perfetto stile Ibra, con il volto di Zlatan diviso a metà con quello del famoso Joker interpretato da Heath Ledger accompagnato dalla frase "Metà dio, metà diavolo". In attesa di decidere il proprio futuro, Ibrahimovic ha intanto completato la prima settimana di allenamenti individuali, riuscendo anche a rientrare nella propria abitazione milanese dopo sole 68 ore di quarantena a Milanello, dopo l'esito negativo di due tamponi.

Bologna o Svezia nel futuro di Ibrahimovic

Il futuro di Zlatan Ibrahimovic sembra essere sempre più lontano dal Milan: la società che ha trovato al suo arrivo lo scorso dicembre di fatto non esiste quasi più, con una rivoluzione dirigenziale e tecnica che con tutta probabilità porteranno lo svedese lontano da Milanello. Un'ulteriore conferma è arrivata dalle parole di Sinisa Mihajlovic, grande amico di Ibra e che a gennaio cercò di convincerlo a firmare per il suo Bologna. O torna in Svezia (con tutta probabilità all'Hammarby, club del quale è co-proprietario e con il quale si è allenato nelle ultime settimane) o viene da noi, ha spiegato l'allenatore rossoblù. Più che un'apertura, quasi un appello per provare a costruire insieme un grande Bologna che possa dare l'assalto alle zone europee del campionato. Stima e amicizia sono infatti i termini utilizzati anche da Riccardo Bigon e Walter Sabatini, rispettivamente direttore sportivo e coordinatore delle aree tecniche del Bologna, interrogati sulla questione Ibra nel corso de "Il calciomercato che verrà". Entrambi i dirigenti rossoblù hanno spiegato le difficoltà nell'arrivare a un giocatore di quel livello e che la trattativa si potrebbe riaprire solo in nome della stima e dell'amicizia che lega Ibra a Sinisa.