Juve news, test tutti negativi. Higuain e Rabiot subito a disposizione di Sarri
JUVENTUSTutti i test diagnostici effettuati sui giocatori bianconeri sono risultati negativi. Sarri, che aveva già ritrovato Khedira e Matuidi dopo l'isolamento, potrà avere a disposizione da questo venerdì anche Rabiot e Higuain. I due hanno effettuato test specifici e, secondo le norme vigenti, possono evitare i 14 giorni di quarantena previsti dopo il ritorno dall'estero
Avanti così. Gradualmente la Juventus torna alla normalità. Dopo aver effettuato i test medici risultati tutti negativi, da questo momento Sarri allenerà a gruppi sempre più cospicui fino a veri e propri allenamenti di squadra. Ultime tappe che portano a un'altra novità. Sulla base delle normative con l'effettuazione di test specifici, anche Rabiot e Higuain hanno avuto il via libera per allenarsi con i compagni senza dover aspettare le classiche due settimane. Quindi Sarri dal prossimo allenamento avrà 23 giocatori a disposizione e potrà gradualmente arrivare alle classiche partitelle e soprattutto al lavoro tattico. Tanto pallone. Movimenti ripetuti fino alla noia per recuperare il tempo perduto ed evitare che la Juventus si presenti a questa nuova parte di stagione con quei difetti, la discontinuità e la mancanza di attenzione su tutti, che avevano contraddistinto i primi 6 mesi di stagione.
I recuperi
Rispetto a quell'8 marzo, giorno di Juventus-Inter, Sarri avrà la possibilità di contare su un Chiellini ben oltre la guarigione e un Khedira in più a centrocampo e un po' più in là anche Demiral, che dopo l'infortunio di Roma aveva di fatto detto addio al finale di stagione e agli Europei, mentre di fatto diventa un acquisto in più di grande affidabilità.
Rabiot e Higuain restano punti interrogativi
I punti interrogativi riguardano Rabiot e Higuain. Il francese non aveva dato un buon esempio rimanendo in Costa Azzurra fino a pochi giorni fa e la società di certo non ha gradito, mentre Higuain bisognerà capire come sta a livello di motivazioni dopo i tentennamenti sull'eventuale ritorno a Torino. La testa sarà concentrata su questo finale di stagione? Questo potrà essere il problema più grande perché, se a centrocampo i numeri ci sono per sopperire a Rabiot, lì davanti gli uomini sono contati. E per una ripresa che presenterà un calendario fittissimo i cambi in ogni reparto saranno fondamentali.