Lazio, Inzaghi: "La Bundesliga sia da esempio, non vedo l'ora di ripartire"

Serie A

L'allenatore biancoceleste punta sul ritorno in campo: "Ne gioverebbe tutto il movimento, noi allenatori siamo d'accordo. E la Germania ha mostrato che giocare in sicurezza si può". Poi un commento sui primi allenamenti: "62 giorni di stop si sentono..."

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Verso la ripartenza, con fiducia e uno sguardo alla lotta scudetto. "Prima di questa pandemia stavamo facendo qualcosa di straordinario", ha dichiarato Simone Inzaghi, ospite a Che tempo che fa. "Ma nel calcio da un momento all'altro si può passare dalle stelle alle stalle: mancano 12 partite, 36 punti", la sua Lazio pronta a tornare all'inseguimento della Juve. "Poter finire il campionato è l'augurio che ci facciamo tutti", ha sottolineato l'allenatore. "Farebbe bene a tutto il movimento, oltre alle persone che vivono nel calcio e ai tifosi. I presupposti ci sono, noi allenatori ci siamo sentiti e c'è tanta voglia condivisa di ripartire in sicurezza così come sono ripartiti gli allenamenti. Cosa dice Pippo? Anche lui non vede l'ora di tornare in campo con il Benevento", capolista della Serie B.

"Ho ritrovato un gruppo con tanta voglia, ma ci vuole tempo per recuperare"

Per la ripresa dei campionati, Inzaghi punta sul modello Germania: "La Bundesliga ha ricominciato in sicurezza", ha spiegato l'allenatore biancoceleste. "Noi siamo altrettanto sicuri all'interno dei nostri centri sportivi e da domani potremo tornare anche agli allenamenti collettivi. Il calcio italiano è a buon punto". Domenica pomeriggio la FIGC ha mandato il protocollo per le partite al ministro dello Sport, ma sono ancora presenti delle tematiche chiave da chiarire: "Cosa succede se una squadra avrà a che fare con un positivo al coronavirus? Aspettiamo di capire le direttive, ma spero che si possa isolare il singolo caso senza incidere sul resto degli allenamenti di squadra. Come ha fatto la Germania". Intanto i giocatori della Lazio hanno ripreso confidenza con il campo ormai da due settimane. "Li ho ritrovati con tantissima voglia, ma all'inizio erano un po' in difficoltà", ha ammesso Inzaghi. "Non è stato un impatto facile e me lo aspettavo: eravamo stati i primi a fermarci lo scorso 6 marzo, 62 giorni di stop sono tanti. I calciatori non sono abituati a stare fermi così a lungo. Ci vorrà un po' di tempo per recuperare la reattività, ma questo è un problema che vale per tutte le squadre".