Il capitano della Juve ha fatto il punto sulla corsa scudetto a pochi giorni dalla ripresa del campionato: "Non trascuriamo l’Inter, se batte la Sampdoria ha solo 6 punti di distanza e non sono così pochi. La Lazio è poesia, attacca benissimo"
La ripresa del calcio è alle porte, pochi giorni e si disputeranno le semifinali di ritorno di Coppa Italia. Tre mesi dopo, le squadre potranno tornare in campo. "Sembrava impossibile con 6-700 morti al giorno poter ricominciare, ma dal 18 maggio che è stata riaperta l'Italia non ho avuto più dubbi sulla ripresa. Andrebbe tolta la quarantena, perché il positivo può realisticamente star fuori, la malattia si sta evolvendo in modo incoraggiante" ha osservato Giorgio Chiellini, intervistato dal Corriere dello Sport. La Serie A riprenderà con la Juventus in testa alla classifica e la Lazio subito dietro ad inseguire: "Ma non trascuriamo l'Inter, 9 punti non sono così tanti in un mini campionato e se batte la Sampdoria sono soltanto 6. La Lazio attacca benissimo, Luis Alberto, Milinkovic e Immobile sono poesia".
CR7, Ibra, Sarri
Il capitano bianconero ha sottolineato l’impatto di Cristiano Ronaldo sulla Juve: "Ha alzato il livello della squadra e quando si ha uno così bisogna giocare per lui, inutile nasconderlo. È un valore aggiunto e come tale va sfruttato". Eppure non è lui l’avversario più speciale: "Cristiano mi ha fatto una caterva di gol, ma è Ibrahimovic ad essermi entrato nel cuore, ha tirato fuori il meglio di me e lo ammiro tantissimo". Quella è in corso è la prima stagione sotto la gestione di Maurizio Sarri. "È più simile a Conte che ad Allegri, ma con principi di gioco diversi. Ama il gioco e il possesso palla, è utopista ed è il primo a riconoscerlo, rincorre sempre la perfezione. Pensa di poter andare oltre anche se facciamo il 90% di possesso" ha concluso Chiellini.