Un'ora di ottima Inter, che ritrova i gol di Lukaku e Lautaro e la conferma di Eriksen da trequartista, basta ai nerazzurri che si riportano a -6 dalla capolista Juve. Nella ripresa la Sampdoria cambia volto dopo l'1-2 di Thorsby al 53'. Il gol che chiude il match non arriva ed ecco la sofferenza finale
INTER-SAMPDORIA 2-1 (Highlights)
10' Lukaku (I), 33' Lautaro Martinez (I), 53' Thorsby (S)
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Candreva (73' Moses), Gagliardini, Barella, Young (73' Biraghi); Eriksen (78' Borja Valero); L. Martinez (83' Sanchez); Lukaku. All. Conte
SAMPDORIA (3-5-1-1): Audero; Bereszynski, Colley, Yoshida; Thorsby; Linetty (81' Askildsen), Bertolacci (81' Ronaldo Vieira), Jankto (69' Leris), Murru; Ramirez (69' Depaoli); La Gumina (76' Bonazzoli). All. Ranieri
Ammoniti: Bertolacci (S), L. Martinez (I), Thorsby (S), Borja Valero (I), Ronaldo Vieira (S)
Siamo entrati nel 61' minuto di gara
Quale sarà la prima mossa dei due allenatori?
Intanto per l'Inter si scaldano Moses, Agoumé e Borja Valero
Si gioca
Nessun cambio per le due squadre: si riparte dagli stessi 22 del primo tempo
Squadre di nuovo in campo per il secondo tempo
Intanto i gol ritrovati di Lukaku e Lautaro Martinez. Poi la conferma di Christian Eriksen da trequartista: il giocatore che è andato più volte al tiro (5) e che ha creato più occasioni per i compagni (4) nel match. Ad Antonio Conte basta un’ora di buona Inter per battere la Sampdoria 2-1 e riportarsi a -6 dalla capolista Juventus. Nella ripresa (al 53’) il gol di Thorsby: un tap-in dopo una traversa colpita da Colley accorcia le distanze e dà maggior sicurezza alla Sampdoria. La squadra di Ranieri ha il merito di non far chiudere il match all’Inter e di tenere in ballo il risultato fino alla fine. Complice anche qualche errore di troppo davanti ad Audero degli attaccanti nerazzurri, che nell’ultima mezz’ora calano vistosamente.
Lautaro-Lukaku, statistiche record
Trenta i gol in campionato per la coppia d’attacco dell’Inter: 18 per il belga, 12 per l’argentino al centro di un intrigo di mercato con il Barcellona. L’ex attaccante del Manchester United è il settimo giocatore negli ultimi 25 anni ad aver segnato almeno 18 reti in un singolo campionato con i nerazzurri (Icardi, Eto’o, Milito, Ibrahimovic, Vieri e Ronaldo gli altri). Nel suo primo campionato con l’Inter è il quarto giocatore a segnare almeno 18 gol, considerando gli ultimi trent’anni (gli altri sono Milito, Ronaldo e Ruben Sosa). L’argentino invece torna al gol (ultimo il 26 gennaio) e con il suo compagno di reparto fa segnare un piccolo record che regala ottimi ricordi ai tifosi nerazzurri: l’ultima volta che l’Inter poteva vantare due giocatori con almeno 12 gol segnati in Serie A risale al 2009/2010 (Milito ed Eto’o).