Del Piero su Buffon: "Record? Traguardo incredibile e può ancora fare qualsiasi cosa"

Serie A

L'ex numero 10 bianconero a Sky Calcio Club esalta lo storico traguardo, raggiunto da Gianluigi Buffon: "Incredibile per chi due anni fa aveva deciso di smettere. Spero che almeno non batta il mio record di gol...". Dello stesso avviso anche Capello, che ricorda un curioso aneddoto: "Quella volta che non voleva giocare per paura delle vespe..."

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648 presenze: dopo il derby contro il Torino, Gianluigi Buffon è diventato il calciatore con più partite disputate nella storia della Serie A. Un record straordinario che lo fa entrare ulteriormente nei libri di storia di questo sport. Ma il numero uno bianconero, che nello scorso mese di gennaio ha compiuto 42 anni, non ha nessuna intenzione di fermarsi, mettendo in serio pericolo il record di presenze in tutte le competizioni nella storia della Juventus, detenuto da Alessandro Del Piero (705 partite contro le 669 di Buffon): "Spero che almeno non batta il mio record di gol...", ha scherzato l'ex numero 10 bianconero, intervenuto a Sky Calcio Club. Analizzando la questione, Del Piero ha esaltato la carriera del suo ex compagno Buffon e ha riconosciuto come sia ancora in grado di togliersi diverse soddisfazioni con la maglia della Juventus: "E' un traguardo incredibile per un professionista che due anni fa aveva deciso di smettere, prima di andare al Paris Saint-Germain e poi tornare alla Juventus. Continua a essere in grande forma e, in un ambiente ideale come quello bianconero del quale conosce ogni aspetto e che si sposa benissimo con la sua realtà, ha le potenzialità per fare qualsiasi cosa. Dipenderà da lui, dalla società e da quanto tempo vorranno continuare insieme".

Capello: "Aveva la fobia per le vespe, quella volta mi disse..."

Ospite di Sky Calcio Club c'è anche Fabio Capello, che ha allenato Buffon per due stagioni alla Juventus tra il 2004 e il 2006: "Un portiere straordinario, per completezza secondo solo a Zoff nella storia del calcio italiano", così lo definisce l'ex allenatore bianconero. Un calciatore apparentemente senza difetti, con una sola, particolare eccezione: "Aveva la fobia per le vespe. Un giorno, durante il riscaldamento prima della partita, il preparatore dei portieri Tancredi corre verso di me dicendomi che Gigi non riesce a tuffarsi, che ci sono le vespe e ha paura. Gli ho risposto che non c'era nessun problema, di chiamare il secondo portiere e schierare lui in campo. Dopo due minuti, Buffon è tornato e mi ha detto che avrebbe giocato: da quel giorno non ha più avuto paura delle vespe".

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