Gattuso dopo Napoli-Roma: "Insigne un esempio, ora lavoriamo sulla mentalità"

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Dopo il 2-1 sulla Roma, l'allenatore loda il suo capitano: "Se sta bene fisicamente può fare la differenza. Certe volte vuol giocare sempre, ma non è un problema. E' un ragazzo intelligente, quando proponiamo qualcosa arriva subito sulle cose". E aggiunge: "Non dobbiamo sentirci arrivati, ora va creata una mentalità vincente"

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Bergamo rimane una parentesi, il Napoli riprende la sua risalita in classifica e contro la Roma torna a vincere agganciando proprio i giallorossi al quinto posto. "Non c'è nessuna cura Gattuso", le parole dell'allenatore degli azzurri nel postpartita ai microfoni di Sky Sport. "Alleno dei calciatori forti e tante volte bisogna ricordarglielo. Dopo la finale di Coppa Italia dissi che bisognava pedalare e dare continuità, perché tanti giocatori l'anno prossimo faranno parte di questa rosa. E dobbiamo creare una mentalità vincente: saper soffrire, lavorare e pensare non all'io ma al noi". Il Napoli guarda anche al futuro. "Questa è una squadra che deve migliorare come atteggiamento, quando fa belle partite poi tende a sedersi", spiega Gattuso. "Da cinque anni ormai si è giocata lo scudetto fino alla fine ed ha sempre peccato un po' di sufficienza quando si è trattato di fare il salto di qualità. A livello qualitativo è una squadra forte, composta da ragazzi giovani. Che però devono pensare di costruirsi giorno dopo giorno, e non di essere già arrivati".

"Da Demme a Lozano, ho una rosa di giocatori funzionali"

Poi un commento sui singoli: l'uomo partita è Lorenzo Insigne. "Deve lavorare, avere più forza nelle gambe per saltare l'uomo", insiste l'allenatore. "Se fisicamente sta bene è un giocatore che può fare la differenza. Certe volte vuole giocare sempre, ma quello non è un problema. E' un ragazzo intelligente, quando proponiamo qualcosa in allenamento ci arriva subito. E in partita è un generoso: voglio vedere quello che fa lui, un attaccante forte che viene a dare una mano in difesa. A chi non piace se ne deve fare una ragione". La forza di questo Napoli si è confermata la versatilità, la capacità di trovare risorse sempre valide dalla panchina. "Tutti giocatori funzionali", continua Gattuso. "Demme, Lozano, Elmas, a tutti loro puoi proporre un certo tipo di calcio perché ce l'hanno dentro. Lobotka dà meno equilibrio ma più fantasia, può giocare dal primo minuto. Elmas è un giovane molto interessante, Lozano ci sta dando una mano e ultimamente lo sto vedendo con grandissima voglia. Più sveglio, più reattivo: per questo gli sto dando qualche chance in più. Certo deve migliorare e venire a legare, tante volte preferisce palla lunga e in questo momento è difficile per come vogliamo giocare". Si pensa già al Barcellona? "Non so nemmeno se ci arrivo ad agosto", sorride Gattuso. "Penso alle altre otto partite che abbiamo. Alla Champions guarderemo fra qualche settimana. In questo momento dobbiamo pensare a non fare figuracce: non possiamo regalare nulla ai nostri avversari. Poi al Camp Nou ce la andremo a giocare".

Insigne: "Giusta risposta dopo l'Atalanta"

Dopo quelle dell'allenatore, sono arrivate anche le parole di Lorenzo Insigne: al decimo centro stagionale con un gran destro a giro da tre punti. "Abbiamo fatto una grande gara", il capitano del Napoli è soddisfatto. "Ci voleva dopo Bergamo, dove abbiamo giocato sottotono. Oggi abbiamo dato la giusta risposta e dobbiamo continuare su questi livelli". A scuotere la stagione di Insigne, numeri alla mano, l'impatto di Gattuso. "Sappiamo che all'inizio non abbiamo fatto il massimo", spiega lui. "E da quando è arrivato il mister ci siamo rimessi in corsa: ora dobbiamo pensare a fare più punti possibili e dall'anno prossimo fare un grande campionato. Al di là del modulo, Gattuso mi ha fatto da subito sentire importante e io sto cercando di mettermi a disposizione in entrambe le fasi".

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