Pesante sconfitta dei biancocelesti nell’anticipo della 31^ giornata di A. Al Via del Mare subito annullato il gol di Mancosu, regolare quello di Caicedo dopo l’errore di Gabriel. Pari di Babacar, poi lo specialista Mancosu sbaglia dal dischetto. Puntuale Lucioni per il 2-1, poca fortuna per Luiz Felipe e Adekanye come Savic. Espulso Patric nel finale. La Lazio non avvicina la Juve che può allungare contro il Milan, colpo salvezza del Lecce che scavalca il Genoa al quartultimo posto
LECCE-LAZIO 2-1 (Highlights)
5' Caicedo (LA), 30' Babacar (LE), 47' Lucioni (LE)
LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Calderoni; Mancosu, Petriccione (72' Deiola), Barak; Falco (72' Rispoli), Saponara (59' Farias); Babacar (52' Majer). All. Liverani
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (46' Luiz Felipe); Lazzari (85' Adekanye), Parolo (70' Cataldi), Leiva (46' Milinkovic-Savic), Luis Alberto, Jony (46' Lukaku); Caicedo, Immobile. All. Inzaghi
Ammoniti: Caicedo (LA), Donati (LE), Radu (LE), Gabriel (LE), Petriccione (LE), Immobile (LA)
Espulso: Patric (LA) al 93'
Note: Mancosu (LE) sbaglia un rigore al 50'
Un altro passo falso, il secondo in tre giorni che complica terribilmente il sogno Scudetto. Dopo lo 0-3 incassato dal Milan all’Olimpico, la Lazio cade ancora nell’anticipo della 31^ giornata di Serie A. Succede al Via del Mare, casa del Lecce che la spunta 2-1 e conquista tre punti d’oro nella rincorsa alla salvezza: provvisorio quartultimo posto per i giallorossi che scavalcano il Genoa, colpo che viceversa costa caro ai biancocelesti all’altro estremo della classifica. Non cambia il distacco dalla Juventus (-7), divario che la capolista non incrementa complice la sconfitta a San Siro contro il Milan. Mancano energie e lucidità alla squadra di Simone Inzaghi, protagonista di un torneo da applausi ma dall’obiettivo più ambizioso che resta lontano.
La cronaca della gara
Due le novità nel 3-5-2 di Inzaghi ovvero i ritorni eccellenti dalle squalifiche di Immobile e Caicedo. Ecco la coppia offensiva della Lazio complice l’infortunio di Correa, panchina invece per l’acciaccato Milinkovic-Savic. Liverani invece Tachtsidis per squalifica e rilancia a centrocampo capitan Mancosu, fantasia al potere come il tandem Falco-Saponara alle spalle di Babacar. Partenza a mille nei primi istanti di gioco: dopo 70 secondi è Immobile a bussare alla porta di Gabriel, sul ribaltamento di fronte arriva addirittura il vantaggio di Mancosu. Splendido il sinistro del capitano giallorosso, ma il controllo ad inizio azione è viziato da un tocco col braccio: episodio sul quale interviene il Var e che porta all'annullamento del gol. Regolarissima invece la rete di Caicedo al 5’, vantaggio propiziato dal grave errore di Gabriel nel disimpegno coi piedi. Calderoni non trova la porta, Immobile si arrende invece all’uscita puntuale di Gabriel. Alla mezz’ora ecco l’1-1 del Lecce: Falco sfonda sulla destra e indovina il cross per la testa di Babacar, bravo a girare alle spalle di Strakosha. Finale di tempo nervoso e da un ulteriore episodio importante: Patric tocca col braccio su Calderoni, lo specialista Mancosu va dal dischetto ma calcia alto sprecando un rigore dopo 10 trasformazioni di fila tra Serie A e B.
Secondo tempo che si apre sulla stessa falsariga nonostante la tripla novità adottata da Inzaghi (Luiz Felipe, Lukaku e Milinkovic-Savic). Mancosu spaventa Strakosha con un destro deviato, corner battuto da Saponara che porta al colpo di testa vincente di Lucioni per la rimonta del Lecce. Pericoloso Milinkovic-Savic dagli sviluppi di calcio d’angolo, imprecisione che paga anche Petriccione al tiro. Si rinnova il duello tra Mancosu e Strakosha vinto dal portiere biancoceleste, dall’altra parte Gabriel si conferma double face: più che rivedibile coi piedi (Immobile non ne approfitta all’84’), strepitoso nei riflessi su Adekanye e Milinkovic-Savic da pochissimi passi. C’è tempo anche per il rosso diretto a Patric, reo di aver morso il braccio di Donati prima dell’esecuzione di un corner. È l’immagine di una Lazio nervosa e nuovamente sconfitta nell’arco di pochi giorni, battute d’arresto che favoriscono la capolista Juventus.