Lazio-Sassuolo, Inzaghi: "Ritorniamo forti e spensierati come prima. Milinkovic in dubbio"
lazioL'allenatore biancoceleste alla vigilia di Lazio-Sassuolo: "Dobbiamo ricominciare a giocare come facevamo prima, senza pensare alla Juve e alle altre avversarie ma cercando di ritornare forti e spensierati. Abbiamo tanti problemi fisici, anche gli episodi ci hanno condizionato. Milinkovic ha un problema al polpaccio ed è in dubbio, vedremo se far giocare qualche ragazzo della Primavera"
Lazio-Sassuolo apre la 32^ giornata di Serie A, all'Olimpico si scende in campo alle 17.15 di sabato 11 luglio. I biancocelesti cercano riscatto dopo le due sconfitte di fila subite contro Milan e Lecce: ora la Juve è a +7 e dietro ci sono Atalanta e Inter a inseguire rispettivamente a 1 e 2 punti di distanza. Simone Inzaghi chiede ai suoi una vittoria per ripartire: "La squadra deve ricominciare a giocare come faceva prima, non siamo più spensierati e sereni – le parole dell'allenatore biancoceleste – Abbiamo parlato tanto, ci sono difficoltà oggettive e anche qualche svista arbitrale ci ha condizionato nelle ultime gare. Ma dobbiamo essere forti, spensierati e pensare di gara in gara. Con questa Juve scudetto ancora aperto? Non bisogna guardare le avversarie, dobbiamo pensare a noi stessi e a ripartire. Bisogna andare al di là dell'emergenza e dell'ostacolo, giocando ogni due giorni le prestazioni non possono essere quelle di prima. Tutte le squadre hanno delle defezioni, noi forse qualcuna in più".
"Milinkovic in dubbio, forse giocherà un ragazzo della Primavera"
Resta l'emergenza infortunati: "Abbiamo ancora una seduta per valutare. Dopo Lecce l'ho detto, in situazioni normali Leiva e Cataldi non sarebbero neanche venuti con noi. Milinkovic-Savic ha un problema al polpaccio ed è dovuto rimanere a riposo, vedremo come sta prima della gara. Mi rimangono solo Luis Alberto e Parolo, quindi vedremo se far giocare qualche ragazzo della Primavera che potrà darci una mano all'occorrenza. Correa? Ha grande voglia di darci una mano prima che finisca il campionato, sta facendo la rieducazione e lo vedo molto convinto. A Lecce ci avrebbe aiutato molto nel finale, purtroppo ora abbiamo rotazioni limitate. Anche con il Milan le assenze di Immobile e Caicedo ci hanno condizionato, perché dopo 18 minuti c'è stata la distorsione al ginocchio di Correa che ha dovuto giocare 25 minuti senza riuscire a scattare. Adekanye rientrava da una lesione di secondo grado all'adduttore, ma non doveva essere un alibi e la partita di Lecce bisognava comunque portarla a casa".
approfondimento
Lazio, serve recuperare la 'spina dorsale'
"Problemi fisici ed episodi ci hanno condizionato"
Gli infortuni, la stanchezza e qualche episodio hanno condizionato il rendimento della Lazio post lockdown: "Siamo tornati con delle problematiche che ci hanno condizionato, purtroppo non ho potuto fare delle rotazioni né aiutare la squadra nei momenti difficili. In ogni caso la partita di Lecce andava fatta in maniera diversa, eravamo abbastanza in controllo e una squadra come la nostra non può concedere un gol come quello del 2-1. Poi capita che ti salvino un gol sulla linea, che il portiere avversario faccia una serie di miracoli. Dobbiamo far tornare gli episodi a nostro favore, ultimamente non siamo molto fortunati. Ma dipende da noi, non dagli infortuni o dagli arbitri".