Inter-Torino 3-1, gol e highlights: Lautaro ritrova la rete
La squadra di Conte va sotto di un gol nel primo tempo (Belotti su errore di Handanovic) ma nella ripresa ribalta e chiude il match in 12': segnano Young, Godin e Lautaro. Nerazzurri a quota 68 a pari punti con la Lazio. Il Torino ha ancora cinque punti di vantaggio sulla zona retrocessione
INTER-TORINO 3-1 (Highlights)
17' Belotti (T), 49' Young (I), 51' Godin (I), 61' Lautaro (I)
INTER (3-4-1-2): Handanovic; Godin (75' Skriniar), De Vrij, Bastoni; D'Ambrosio (71' Candreva), Brozovic, Gagliardini, Young (71' Biraghi); Borja Valero; Lautaro (83' Eriksen), Sanchez. All. Conte
TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; De Silvestri (64' Singo), Rincon, Meite (64' Lukic), Ola Aina, Ansaldi (64' Berenguer); Verdi (75' Millico), Belotti. All. Longo
Ammoniti: Godin, Ola Aina, Meite, De Silvestri, Brozovic, Sanchez, D'Ambrosio, Biraghi
Dopo la vittoria sul Torino è obiettivamente difficile mettere in discussione la stagione dell’Inter. Qualcuno aveva parlato di annata insoddisfacente o al di sotto delle aspettative. L’Inter è seconda in classifica, a pari punti con la Lazio, a otto lunghezze dalla Juve capolista. E pensare se non avesse sbagliato qualche partita che, inevitabilmente, a un gruppo di lavoro appena formato si può concedere. La squadra di Conte reagisce di rabbia alle non particolarmente brillanti prestazioni degli ultimi tempi, ma anche alle voci di dissapori tra l’allenatore e la società (smentite tra l’altro da Marotta nel prepartita). L’Inter è viva e lotterà fino in fondo quantomeno per la piazza d’onore e certamente per mettere un po’ di pressione alla Juve.
Conte lascia fuori Eriksen dall’undici titolare e con Lukaku infortunato la coppia d’attacco è formata da Lautaro e Sanchez con Borja alle loro spalle. Longo infoltisce il centrocampo rinunciando a Berenguer e schiera solo Belotti con alle spalle Verdi. L’Inter parte forte, intensa, aggressiva e per il primo quarto d’ora il Torino deve difendersi da un assalto forse inaspettato. La squadra di Longo non riesce a uscire, ma alla prima occasione Belotti guadagna un angolo. Dagli sviluppi del corner Handanovic commette un clamoroso errore: in uscita alta, lascia cadere il pallone proprio sui piedi di Belotti che da un metro fa uno a zero alla prima occasione (15 gol in due stagioni consecutive come Pulici e Graziani). Subìto il gol, l’Inter subisce anche il contraccolpo psicologico: la manovra non è più così fluida come a inizio gara e di occasioni se ne vedono poche. La più ghiotta capita a Lautaro che calcia, però, addosso a Sirigu.
Nella ripresa Conte dà fiducia agli stessi undici e la partenza del secondo tempo ricalca quella di inizio gara. L’Inter è decisamente più determinata e alla prima occasione trova il pareggio: su calcio di punizione dalla trequarti la sponda di Lautaro è bellissima e la conclusione di Young altrettanto. Il tiro al volo non lascia scampo a Sirigu. Il Toro è frastornato e l’Inter capisce che è il momento di accelerare. Non passano nemmeno due minuti e il copione è quasi lo stesso: palla dentro per Sanchez, sponda per Godin e primo gol in maglia nerazzurra per l’uruguaiano che fa 2-1. La squadra di Longo prova a reagire ma l’Inter è accompagnata dall’inerzia e da una marcia in più e dopo 12’ dal pareggio Lautaro praticamente chiude la contesa con un tiro che, deviato da Bremer, non lascia possibilità d’intervento a Sirigu. Il cuore Toro c’è e si vede e Belotti prova a riaprirla con una conclusione che si stampa sulla traversa. Cambiano gli uomini e cambia anche la gara: l’Inter è meno frenetica, prova a palleggiare di più per congelare il pallone, risparmiare energie e stroncare ogni tentativo del Torino. La gara scivola via in controllo per la formazione di Conte. L’Inter sale a 68 punti e aggancia al secondo posto la Lazio, il Toro viaggia ancora con 5 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
Il Torino ha perso le ultime sette trasferte consecutive in Serie A per la prima volta dal gennaio 2009, non ne perde di più di fila dal novembre 1933.
L’Inter ha vinto entrambe le sfide stagionali di campionato contro il Torino per la prima volta dalla stagione 2007/08.
Con il gol di Diego Godín, l'Inter ha mandato in gol il 18 giocatore diverso in questo campionato: la squadra nerazzurra non ha mai fatto meglio in una singola edizione della Serie A (al pari del 2007/08)
L’Inter ha segnato 11 degli ultimi 12 gol a San Siro con marcatori diversi; l’eccezione sono le due reti di Ashley Young nel parziale.
Alexis Sanchez ha fornito due assist nella stessa partita per la terza volta in Serie A (una con l'Udinese, due con l'Inter)
Gol numero 16 di testa in questo campionato per l'Inter, almeno tre in più di ogni altra squadra
Gol numero 16 di testa in questo campionato per l'Inter, almeno tre in più di ogni altra squadra