Derby Atalanta-Brescia, "uniti nel dolore": la rinascita passa anche dal calcio. FOTO
La rinascita di Bergamo e Brescia, due tra le città più colpite dalla pandemia, passa anche dal calcio e dall'impegno che i giocatori hanno profuso durante i drammatici mesi del lockdown. Protagonisti di raccolte fondi per gli ospedali cittadini, "challenge" a scopo benefico sui social e un messaggio univoco di bergamaschi e bresciani: "Uniti nel dolore"
"In mezzo a così tanta rivalità sportiva, c'è stato un riavvicinamento da parte delle due città, delle due popolazioni, colpite allo stesso modo, e questo potrebbe essere qualcosa di altamente positivo". Le parole di Gian Piero Gasperini alla vigilia di Atalanta-Brescia rievocano quelle dello striscione che fu esposto da un gruppo di tifosi a metà marzo, quando il coronavirus si era tragicamente abbattuto sulle due province: "Divisi sugli spalti, uniti nel dolore" (foto da Facebook).
Erano i giorni in cui l'Atalanta vinceva a Valencia, trovando una storica qualificazione agli ottavi di Champions che dedicava alla città: "Bergamo è per te, Mola mia" (Instagram @atalantabc).
A Brescia, intanto, il difensore Daniele Gastaldello rilanciava un messaggio di unione attraverso i social, con un pensiero al personale sanitario, in prima linea nella battaglia al Covid-19: "Tifiamo tutti per una sola squadra: medici, infermieri, cittadini", con quell'hashtag "iorestoacasa" che ci riporta alle lunghe settimane di lockdown (Instagram @brescia_calcio).
È anche il periodo delle "challenge", sfide sui social a scopo benefico, che coinvolgono calciatori di tutto il mondo. E tra loro Alfredo Donnarumma, attaccante del Brescia (Instagram @alfredo_donnarumma).
L'Atalanta risponde con Duvan Zapata, che cita il titolo della toccante canzone "Rinascerò, rinascerai", scritta per Bergamo da un suo concittadino illustre e grande tifoso della Dea: Roby Facchinetti (@duvanzapata91)
L'intero ricavato dei proventi della canzone - come annunciato dallo stesso frontman dei Pooh - viene destinato all'Ospedale "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo (Instagram @robyfacchinetti).
Parole che colpiscono al cuore anche quelle di Ernesto Torregrossa, bomber del Brescia: "Vorrei abbracciarvi tutti... starvi vicino in questo momento di impotenza, sofferenza e tristezza... È dura e sarà ancora dura per non so quanto tempo, ma so che ci rialzeremo rafforzati dalla consapevolezza di aver lottato e fatto il massimo per sconfiggere questo virus. Grazie a tutte le persone che stanno facendo di tutto per farci uscire da questo momento... Forza Leonessa d'Italia, torna a ruggire per noi" (Instagram @ernestorre22).
Bergamo e l'Atalanta sono da sempre una cosa sola: durante i mesi terribili della pandemia - con le struggenti immagini delle bare portate via dai camion militari che fanno il giro del mondo - il legame indissolubile tra la città e la squadra nerazzurra emerge in tutta la sua forza iconografica (Instagram @atalantabc).
Perfetta sintesi di questa simbiosi è il capitano atalantino Alejandro Gomez, amatissimo dai bergamaschi e sempre disponibile a dare un contributo, concreto come in campo: il Papu "sfrutta" al massimo la sua popolarità sui social per le iniziative di raccolta fondi da destinare - ad esempio - alla Croce Rossa per la distribuzione dei buoni pasto alle famiglie più bisognose (Instagram @papugomez_official).
Se il Papu è la star atalantina, a Brescia ecco Mario Balotelli, che non si tira mai indietro quando c'è da aiutare il prossimo e gli ultimi mesi del giocatore - seppure travagliati - non fanno eccezione (Instagram @mb459).
All'inizio di aprile ancora un bellissimo messaggio di Zapata, in occasione del suo compleanno: "Il mio pensiero più grande è dedicato alle persone e a tutte le famiglie che stanno lottando contro il Covid-19, quindi la grande festa la faremo tutti insieme al termine di questo periodo così buio... Sono certo che illumineremo il futuro e recupereremo questo tempo che ci ha fatto riflettere e ci ha fatto capire che sono poche le cose che contano veramente..." (@duvanzapata91).
Qualche giorno più tardi la dedica da brividi di Bruno Martella, centrocampista della Leonessa: "Senza dimenticare il dolore di tutti, la paura, la solitudine. Senza dimenticare la forza, il coraggio e l'amore... Grazie Brescia, perché solo chi ti vive ogni giorno, riesce a vedere con quanta dignità ti svegli ogni mattina per andare avanti e provare a vivere" (@bruno_martella).
La società di Massimo Cellino - e la tifoseria bresciana - si distinguono per un altro nobile gesto: donare cinquemila mascherine ai propri sostenitori, con i responsabili della Curva Nord che scelgono di farsi carico della distribuzione tra le strutture sanitarie e le RSA che ne hanno maggiormente bisogno.
Mentre continuano senza sosta la campagne social del Papu, nella fattispecie la maglia che indossava contro il Valencia all'asta per l'Ospedale "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo (Instagram @papugomez_official).
Gomez che, oltre agli aiuti economici generati dalle raccolte fondi, ha tenuto alto l'umore dei suoi follower con post simpatici e di vita quotidiana in quella che considera ormai la sua città: Bergamo (Instagram @papugomez_official).
Per il talentuoso Sandro Tonali, centrocampista del Brescia e della Nazionale, l'onore di vedere indossata la sua "4" da un componente del personale sanitario. Più che un 4, un "Numero Uno" (Instagram @sandrotonali).
Il 1° maggio è stato il turno di Dimitri Bisoli, tra i leader del Brescia, che ha voluto ricordare il giorno della promozione in Serie A, provando a guardare oltre il dramma: "Un sogno che si realizza. Una città, una società, uno staff e un gruppo di ragazzi che meritano di tornare a sorridere e a vivere momenti così" (Instagram @dbisoli25 ).
Alla fine di maggio, con l'uscita dal lockdown e la prospettiva di riprendere a giocare, Luis Muriel scrive ai bergamaschi ma è un messaggio che vale per tutti, verso un nuovo inizio: "È stata dura. Ma adesso rialzamoci" (@luisfmuriel9).
