Va ai viola la sfida al Via del Mare, match della 33^ giornata di Serie A che registra il 3-1 per Iachini sulla strada della salvezza. Toscani subito avanti con Chiesa, Pulgar si fa parare da Gabriel il rigore del raddoppio. Prima dell'intervallo tremendo uno-due con Ghezzal (su calcio di punizione) e Cutrone. Ripresa in controllo per la Fiorentina che concede il gol di Shakhov nel finale e sale a quota 39 punti. Dieci in meno per il Lecce che non si allontana dal terzultimo posto
LECCE-FIORENTINA 1-3 (Highlights)
6' Chiesa (F), 38' Ghezzal (F), 40' Cutrone (F), 88' Shakhov (L)
LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Rispoli, Lucioni, Paz (65' Dell'Orco), Donati; Majer (72' Vera), Petriccione (65' Tachtsidis), Barak; Mancosu, Farias (46' Saponara); Babacar (72' Shakhov). All. Liverani
FIORENTINA (3-4-3): Terracciano; Milenkovic, Pezzella (46' Ceccherini), Caceres; Ghezzal, Duncan (70' Castrovilli), Pulgar, Lirola; Chiesa (66' Venuti), Cutrone (66' Vlahovic), Ribery (83' Agudelo). All. Iachini
Ammoniti: Gabriel (L), Ribery (F), Babacar (L), Ghezzal (F), Donati (L)
Note: Pulgar (F) si fa parare un rigore da Gabriel (L) all'11'
Solo 6 gol segnati dalla ripartenza del calcio italiano, ben tre nell’incrocio salvezza al Via del Mare. Numeri che premiano la Fiorentina sulla strada della salvezza dopo il 3-1 al Lecce, successo che vale il rassicurante margine di 10 lunghezze proprio sui giallorossi terzultimi a cinque turni dal termine del campionato. Un risultato netto quello maturato al Via del Mare, blindato nei primi 45 minuti con tre reti e un rigore sbagliato prima della ripresa condotta con ordine eccezion fatta per il guizzo di Shakhov allo scadere. Può esserne soddisfatto Iachini, decisamente meno Liverani che non ripete l’exploit casalingo contro la Lazio e si avvicina allo scontro salvezza con il Genoa dopo uno stop rivedibile per gioco e approccio.
La cronaca della gara
Liverani insiste sul 4-3-2-1, modulo dove il riferimento avanzato è Babacar innescato da Mancosu e Farias. Petriccione in regia a centrocampo, c’è Rispoli sulla destra con Donati che scala a sinistra. Dall’altra parte Iachini rilancia Ghezzal a centrocampo nel 3-4-3, assetto che premia Cutrone al centro dell’attacco con Chiesa e Ribery ai suoi fianchi. In porta gioca Terracciano, Duncan e Pulgar la cerniera in mediana. Primo tempo subito a ritmi alti: Babacar spaventa Terracciano dopo una manciata di minuti, dall’altra parte non sbaglia Chiesa: imperdonabile Rispoli in impostazione, invito per Cutrone che apre per Federico impeccabile dinanzi a Gabriel. Quattro minuti più tardi arriva la chance del bis per la Fiorentina (Gabriel stende Ghezzal in area), ma dal dischetto Pulgar si fa parare da Gabriel il rigore del 2-0 sbagliando il primo penalty stagionale. Barak prova la scossa, Farias strappa ma non sfonda mentre tra i viola è Ribery l’uomo che accende la luce. Prima dell’intervallo tremendo uno-due della squadra di Iachini: Ghezzal su calcio di punizione sorprende tutti e segna il raddoppio, poi è Cutrone a sorprendere un Lecce sbilanciato e insaccare il gol del 3-0. Sfortunato Farias che scheggia la traversa ai titoli di coda del primo tempo.
Avvio di ripresa che legittima la supremazia della Fiorentina: Gabriel nega a Lirola il poker, poca fortuna anche per Cutrone da posizione defilata ma il match non è mai in discussione. Viola autoritari nel palleggio e nella gestione della gara, triplo vantaggio che non concede possibilità di replica al Lecce. La girandola di cambi dalla panchina anticipa la parte conclusiva dell’incontro, dove gli ultimi sussulti dalla distanza sono di Vera e Vlahovic prima dell’acuto di Shakhov servito da Vera. Troppo poco per Liverani battuto a domicilio, respira invece Iachini che blinda la classifica viola.