Atalanta-Bologna, Mihajlovic: "Nessuna divisione con la società per il futuro"

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L'allenatore del Bologna alla vigilia della sfida contro l'Atalanta: "Non c'è stata alcuna divergenza con la società sui programmi per il futuro, c'è una visione di crescita comune. Con i giusti innesti possiamo migliorare, ma per l'Europa il percorso è lungo e ci sono 7 squadre più forti. Partite come quella con il Milan mi fanno imbestialire, ci sono stati dei cambi ma non si può giocare così. L'Atalanta è la squadra più forte insieme alla Juve, anzi gioca anche meglio"

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Dopo la netta sconfitta di San Siro contro il Milan, il Bologna è atteso da un'altra sfida difficile, a Bergamo contro l'Atalanta. Sinisa Mihajlovic, nel presentarla, ha smentito eventuali dissapori con la società: "Vorrei chiarire questa cosa, sul futuro non c'è stata alcuna divisione tra me e la dirigenza sui piani per la prossima stagione – le parole dell'allenatore in conferenza stampa – Chiaramente ognuno vorrebbe veder accontentate tutte le sue richieste, che gli si mettano a disposizione 24 campioni, ma io conosco i programmi di crescita dal Bologna. Sappiamo che in Serie A ci sono 7 squadre superiori alle altre e alcuni club alle spalle che puntano a crescere. Il nostro obiettivo deve essere quello di migliorare ogni anno colmando le nostre lacune. Con i giusti innesti e la crescita dei giovani possiamo migliorare, poi la classifica dipende anche dalle altre. Per l'Europa serve tempo, lavoro, programmazione, ma non c'è alcuna divisione con la società bensì una visione di crescita comune".

"Partite come quella col Milan mi fanno imbestialire"

Uno sguardo, ovviamente, anche al presente: "I ragazzi sanno che partite come quella di Milano mi fanno imbestialire, non accetto che si faccia da sparring partner anche se abbiamo fatto un turnover necessario e i rossoneri sono superiori. Ma voglio e pretendo di più, soprattutto per i tifosi che ci stanno vicini. I giocatori per primi devono meritarsi tutto questo, senza cullarsi sugli allori. Bologna è un'isola felice ma non scontata, spero non servano contestazioni per svegliarci. Quando le cose vanno bene ci si sofferma meno sui problemi, quando vanno male si riflette di più. Se si riesce a tirare fuori qualcosa di positivo è importante, noi cerchiamo di farlo sempre".

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"Atalanta la più forte insieme alla Juve"

Sull'Atalanta, aggiunge: "È una squadra che fa giocar male, fisica, di corsa e talento. Insieme alla Juve è la migliore, anzi forse gioca addirittura meglio. Formazione? Ci saranno dei cambi, giocando ogni tre giorni è inevitabile. Col Milan abbiamo cambiato sei uomini perché alcuni erano al limite, così li abbiamo tenuti in panchina. Con l'Atalanta cambieremo di nuovo sperando che vada meglio. Corbo può essere una soluzione per impostare il gioco, ma anche Denswil e Tomiyasu lo fanno bene. Il problema è nella difesa, bisogna pensare prima di tutto a quello. Sicuramente a me piace partire dal basso e avere difensori con i piedi buoni".  

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