L'allenatore della Juventus critica il calendario che ha visto la Juve giocare 5 partite in 12 giorni, con l'imminenza della sfida di Champions contro il Lione: "La Lega ci ha messo in difficoltà, adesso vedremo se sarà il caso di schierare l'Under 23 nell'ultima partita di campionato. Abbiamo ben nove giocatori infortunati"
E’ un Maurizio Sarri preoccupato per le condizioni fisiche della sua Juve quello che parla a fine gara dopo la sconfitta con il Cagliari, particolarmente critico per un calendario che ha visto molti impegni ravvicinati per la Juve con l'imminenza della sfida al Lione in Champions: "La Lega ci ha messo in difficoltà, siamo l'unica squadra in Europa ad aver fatto 5 partite in 12 giorni - dice - Così rischiamo di lasciare energie e qualche giocatore sul campo, potevano allungarci questo ciclo di un paio di giorni. Vedremo se sarà il caso di fare una scelta drastica e fare giocare l’Under 23 nell’ultima giornata di campionato".
Dobbiamo essere più solidi e più cattivi
Tornando alla partita, Sarri commenta anche il dato dei 40 gol subiti dalla difesa da parte di una squadra che vince il campionato: "Il dato dei gol subiti ci può preoccupare, la partita di oggi no perché veniamo da un campionato vinto appena 72 ore fa – spiega – E’ stata una partita atipica dal punto di vista delle motivazioni. Poi certo che dobbiamo essere più solidi”. Una Juve che, talvolta, fatica anche in quella che dovrebbe essere la sua arma migliore, ovvero il palleggio e il possesso palla: “Il palleggio come mentalità ci viene bene, ma alle volte non viene fatto con velocità, palleggiare a basso ritmo è facilitante per gli avversari. Ci capita più spesso fuori casa, mentre in casa no, perché troviamo soluzioni diverse, certo che per fare circolare velocemente palla ci serve maggiore brillantezza che oggi non abbiamo”.
Cristiano? Si sentiva bene e voleva giocare
Su Cristiano Ronaldo che a Cagliari non è riuscito a segnare: “E’ un istintivo e chi gioca accanto a lui spesso deve adeguarsi ai suoi movimenti - dice – In senso generale stasera ci mancava un po’ di cattiveria che porta a sfruttare certe occasioni”. Sul fatto che CR7 sia un accentratore di gioco: “Penso sia inevitabile che tutti cerchino Ronaldo, è un fatto psicologico, talvolta è vero che lo cerchiamo eccessivamente”. Sulla voglia del portoghese di vincere la classifica cannonieri: “Parlandoci l’ho visto molto motivato, voleva giocare, si sentiva bene, abbiamo scelto insieme, si rende bene conto del suo fisico e voleva giocare”. L’idea sulla formazione anti-Lione: “Oggi abbiamo lasciato a casa 9 infortunati, facciamoci venire i dubbi in base a quelli che riusciamo a recuperare".