Emilia-Romagna apre a sport con pubblico. Possibili mille tifosi negli stadi nel weekend

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Ordinanza della Regione Emilia-Romagna, che prevede la possibilità di ingresso degli spettatori negl impianti sportivi. Fino a 1000 persone per le partite del weekend di Serie A Parma-Napoli e Sassuolo-Cagliari. Oltre 13mila nel weekend del Gp di Imola di Formula 1. Anche in Veneto firmata un'ordinanza: ok a 1000 spettatori all'aperto, 700 al chiuso

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Il pubblico potrebbe tornare allo stadio per le prime partite di serie A e per il Gran Premio di Formula 1 a Imola. Fino a mille tifosi avranno la possibilità di assistere domenica 20 settembre alle partite della prima di campionato Parma-Napoli,
al Tardini, e Sassuolo-Cagliari, allo stadio Mapei di Reggio Emilia. A Imola, invece, per il Gran Premio di Formula 1 dal 31 ottobre al primo novembre sulle tribune potranno essere presenti fino a 13.147 spettatori. L'ok con ordinanza della Regione Emilia-Romagna che concede la deroga al numero massimo di spettatori previsti per gli eventi sportivi nazionali e internazionali. L'opportunità è fondata su una precedente ordinanza regionale, a condizione che venga presentato dagli organizzatori un apposito piano per la sicurezza che garantisca l'applicazione di determinate misure anti-Covid, dal distanziamento e l'uso obbligatorio della mascherina agli accessi controllati, dalla sanificazione ai controlli fuori dalla struttura. 

De Siervo: "Situazione surreale, chiediamo charezza"

Sulla situazione generale dell'apertura degli stadi al pubblico è intervenuto l'Amministratore Delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo: "La situazione che stiamo vivendo, alla vigilia della partenza della nuova stagione, è surreale. Abbiamo presentato a luglio un protocollo dettagliato di oltre 300 pagine per la riapertura parziale in massima sicurezza degli stadi, dettagliando per ciascun impianto le modalità attuative di ingresso, permanenza e deflusso dei tifosi. Al netto delle sacrosante deroghe concesse dalla Regione Emilia Romagna oggi, alla ripartenza del Campionato, il caos regna ancora sovrano. La Lega Serie A chiede, per il rispetto che merita la nostra industria e i nostri tifosi, che al più presto si faccia chiarezza sulla riapertura dei nostri stadi, seppur parziale e condizionata al rispetto delle condizioni di sicurezza per il pubblico”.

Anche in Veneto 1000 tifosi all'aperto

Anche in Veneto gli spettatori possono assistere agli eventi sportivi, al massimo 1.000 negli impianti all'aperto e 700 in quelli al chiuso, nei quali sia possibile la preassegnazione dei posti a sedere. Lo prevede l'ordinanza firmata dal presidente della Regione, Luca Zaia, valevole da oggi fino al 3 ottobre prossimo. I tifosi "hanno l'obbligo di occupare per tutta la durata dell'evento esclusivamente i posti a sedere specificamente assegnati, con divieto di collocazione in piedi e di spostamento di posto, assicurando tra ogni spettatore seduto una distanza minima laterale e longitudinale di almeno un metro". Gli spettatori devono indossare la mascherina per tutta la durata dell'evento, se al chiuso; all'aperto la mascherina va indossata dall'ingresso fino al raggiungimento del posto e ogni volta ci si allontani, incluso il momento del deflusso. L'ordinanza inoltre indica "l'utilizzo di tecnologie digitali" per automatizzare l'organizzazione degli ingressi, evitare "prevedibili assembramenti" e per consentire la registrazione degli spettatori; impone varchi per l'accesso del pubblico per evitare assembramenti nel momento del controllo temperatura e biglietti. Vieta l'ingresso di striscioni e bandiere; dispone il deflusso a gruppi degli spettatori al termine della manifestazione; deve essere attivato un servizio di steward con il compito di assistere il pubblico e controllare il rispetto delle misure. L'ordinanza è stata emessa "in attesa delle linee guida di competenza statale relative ai campionati nazionali e internazionali". Alla luce del Dpcm del 7 agosto scorso, prorogato fino all'8 ottobre, "sussistono i presupposti - si legge nel testo - per autorizzare lo svolgimento delle partite dei campionati nazionali alla presenza del pubblico nel rispetto delle disposizioni specificate nel dispositivo"

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