Inizia con tre punti e tre gol l’avventura di Pirlo sulla panchina della Juve. Avvio convincente dei bianconeri che, al 13', sbloccano grazie al colpo da biliardo di Kulusevski. A metà primo tempo arriva anche la traversa di Ronaldo. Dopo una timida reazione blucerchiata, nel finale Bonucci sigla il raddoppio e poi arriva il definitivo 3-0 di CR7
PIRLO: L'INTERVISTA POST-GARA - SUAREZ ALLA JUVE? LE PAROLE DI PARATICI
JUVENTUS-SAMPDORIA 3-0 (highlights - pagelle)
13' Kulusevski, 78' Bonucci, 88' Cristiano Ronaldo
Buona la prima per Andrea Pirlo che si presenta nelle vesti di allenatore con una netta vittoria per 3-0 ai danni della Sampdoria. Interessanti i primi segnali mostrati dal nuovo mister, veloce nel fraseggio e con un Ramsey in gran spolvero ad unire centrocampo e attacco. Bene anche le altre novità dei bianconeri, con Kulusevski a bagnare il suo esordio alla Juve con il bellissimo gol del vantaggio. La Samp, dopo un buon avvio, pecca di coraggio alla distanza ma esce dal match solo nel finale, quando Bonucci e Ronaldo arrotondano il punteggio e regalano un’ottima partenza di campionato ai campioni d’Italia.
Sblocca Kulusevski, nel finale segnano Bonucci e CR7
Pirlo si presenta con il 3-5-2, malleabile e soggetto alle diverse situazioni di gioco, e la coppia CR7-Kulusevski in avanti. A centrocampo insieme a Rabiot e Ramsey c'è McKennie, uno degli acquisti estivi, e non Bentancur, mentre sulla sinistra viene preferito il giovane Frabotta a De Sciglio. Ranieri si copre e sceglie il 4-5-1, con Bonazzoli unica punta. Quagliarella va in panchina, al centro è Colley e non Yoshida il partner di Tonelli davanti ad Audero. La Samp cerca di tenere la linea sempre alta, la Juve ragiona con calma e fa tanto possesso, lanciandosi spesso con improvvise verticalizzazioni per i due attaccanti, in continuo movimento. Il primo brivido della serata lo procura Danilo con un tiro dalla distanza, da quasi 30 metri, e la palla termina fuori di poco. Subito dopo tocca a Ronaldo scaldare il piede quando, innescato da un tocco in profondità di Ramsey, si invola verso la porta e calcia col mancino, trovando l’opposizione in angolo di Audero. Il portoghese insiste e crea un’altra azione insidiosa: la difesa ospite lo ferma, ma sulla ribattuta Kulusevski piazza un mancino chirurgico sul palo lontano che sblocca il match. Arrivati a metà tempo è ancora CR7 a provarci col mancino: questa volta il tiro violento sbatte sulla parte inferiore della traversa e nega il raddoppio. La Sampdoria cerca di rendersi propositiva, arriva con agilità nei pressi della trequarti, ma Bonazzoli è troppo isolato al centro e non arrivano palloni comodi. L’unico suo tentativo arriva da fuori, su un recupero improvviso del possesso, ma non inquadra la porta. Manca lo specchio anche Ronaldo, chiamato di nuovo in causa dopo la mezz’ora al termine di una splendida azione. Ramsey appoggia per il compagno che conclude a lato, di prima intenzione, dal limite. Nel finale di primo tempo da un’incomprensione nasce il contropiede della Samp, ma il destro a incrociare di Depaoli non impegna Szczesny.
Dopo l’intervallo Ranieri si gioca subito tre cambi, tra cui i due esterni di centrocampo che lasciano il posto a Ramirez e Quagliarella per il conseguente passaggio al 4-3-1-2. La Juve, invece, non cambia la sua filosofia e ha subito un’opportunità per il raddoppio. Bellissimo l’assist in avanti, con l’esterno, di Ramsey per la corsa di Frabotta: il suo mancino è respinto da Audero. Qualche segnale dai blucerchiati, però, arriva e impensierisce Pirlo: Bonazzoli tenta il gol in girata, poi Ramirez libera il mancino dopo una giocata nello stretto, ma nessuno dei due inquadra lo specchio. Poco più tardi è Thorsby a rendersi pericoloso, con un colpo di testa che termina alto sulla traversa. I bianconeri accusano un po’ di stanchezza e arriva il primo cambio che rischia subito di rivelarsi letale. De Sciglio, infatti, subentra a Frabotta e sfiora subito il gol con un destro deviato che si spegne di un soffio a lato. La partita si mantiene, comunque, aperta fino al 78’, momento in cui la Juve trova il raddoppio: nasce tutto sugli sviluppi di un angolo, con Bereszynski che non riesce ad allontanare e McKennie che calcia rapido verso la porta. Audero mura la conclusione, ma non può nulla sulla ribattuta a porta vuota di Bonucci. Nel finale Quagliarella accarezza il palo col mancino, poi – dopo un clamoroso doppio intervento del portiere sull’ex Schalke - c’è gioia per Cristiano Ronaldo che incrocia perfettamente col destro e chiude la sfida. Pirlo festeggia il primo successo, nonostante qualche sbavatura difensiva, con una prestazione convincente.
TABELLINO
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini (82' Demiral); Cuadrado (78' Bentancur), Ramsey, McKennie, Rabiot, Frabotta (67' De Sciglio); Kulusevski (82' Douglas Costa), Cristiano Ronaldo. All. Pirlo
SAMPDORIA (4-5-1): Audero; Bereszynski, Tonelli (46' Yoshida), Colley, Augello; Depaoli (46' Ramirez), Thorsby (70' Damsgaard), Ekdal, Jankto, Leris (46' Quagliarella); Bonazzoli (70' Verre). All. Ranieri
Ammoniti: Tonelli (S), Frabotta (J)
Solo due giocatori nati dopo l'1/1/2000 vantano almeno 11 reti segnate in Serie A: Moise Kean e Dejan Kulusevski
24' - Juve a un passo dal raddoppio con il portoghese che, ancora piazzato sul lato sinistro dell'area di rigore, calcia violento col mancino e trova la parte bassa della traversa