Milan, Hauge: "Haaland mi ha detto di lavorare sodo". Dalot: "Mi ispiro a Dani Alves"
MILANGiornata di presentazione per i due nuovi acquisti rossoneri. Hauge pone gli obiettivi: "Siamo una squadra di grande qualità e possiamo arrivare lontano". Dalot è sicuro: "Sono nel miglior posto possibile per migliorare"
Giornata di presentazioni in casa Milan. A Milanello è il turno dei due ultimi arrivati in rossonero, l'esterno offensivo Jens Petter Hauge e il terzino destro Diogo Dalot. Entrambi classe '99, il norvegese è stato acqusitato dopo aver bene impressionato con la maglia del Bodo Glimt nello scontro valido per i preliminari di Europa League, mentre il portoghese è arrivato in prestito e in cerca di spazio dopo l'ultima stagione al Manchester United. Emozione e felicità per tutti e due i calciatori, che hanno spiegato le motivazioni che li hanno portati a scegliere il Milan.
Hauge: "Haaland mi ha detto di lavorare sodo"
Idee chiare per Hauge, che ha anche uno sponsor d'eccezione: il connazionale e amico Haaland. "Sono contento di essere tornato a Milano - ha detto l'attaccante che vestirà la maglia numero 15 -, dopo la partita di Europa League ho capito che essere qui sarebbe stata la cosa migliore. Haaland? Siamo amici, abbiamo parlato e mi ha detto di divertirmi. Quando aspettavo di firmare mi ha anche detto di lavorare sodo". Hauge ha anche parlato delle sensazioni provocate dal derby vinto contro il Milan: "Avevo già giocato dei derby in Norvegia, ma viverne uno in Italia è stata un'esperienza completamente nuova. Vedere i tifosi accompagnarci allo stadio è stato bellissimo e ci ha dato una grande carica. Dove possiamo arrivare? Credo che il Milan abbia ottime qualità e possiamo raggiungere grandi livelli. Qui ci sono tanti grandi giocatori e ho capito che devo dare sempre il massimo se voglio migliorare. Spero che per me questo sia solo il primo di tanti anni importanti. Il mio ruolo? Posso giocare in posizioni diverse, da esterno sinistro in combinazione con la punta a trequartista. Voglio fare parte di una squadra ambiziosa che possa sempre superare i propri limiti".
Dalot: "Mi ispiro a Dani Alves"
Pochi dubbi anche per Dalot: "Appena ho sentito dell'interesse del Milan sono stato felice. Ho sempre avuto l'intenzione di venire qui - ha spiegato il terzino che ha scelto la maglia numero 5 -, sono contento che sia stato possibile. Cosa mi porto dall'avventura allo United? Quando si gioca in club importanti ci si porta dietro l'esperienza, spero che quello che ho imparato possa essermi utile. Ma essere al Milan è uguale, sono due grandi squadre. Ora voglio solo pensare a migliorarmi, sono nel posto migliore possibile e qui spero di poter diventare un giocatore più completo. In questo momento penso al 100% al Milan e la mia testa è totalmente qui. In carriera ho ricoperto diversi ruoli, la mia posizione preferita è a destra ma posso giocare anche dalla parte opposta. I miei modelli? Sono cresciuto guardando diversi giocatori forti, uno di questi ad esempio è stato Dani Alves. Mi ha ispirato e ha alimentato il mio sogno di giocare in questa posizione".