L’allenatore della Juve ha parlato della prossima gara con lo Spezia in conferenza stampa: "Ronaldo partirà con noi, ma non credo che giocherà dall’inizio: si è allenato a casa ma non è la stessa cosa che farlo in campo. De Ligt rientra la prossima settimana"
Lasciarsi alle spalle il ko col Barcellona e cominciare a tenere un certo passo in campionato: è con questi obiettivi che la Juventus domani si presenterà sul campo dello Spezia (che gioca però a Cesena). Andrea Pirlo ha presentato la sfida in conferenza stampa.
Come ha ritrovato Cristiano Ronaldo? Giocherà?
"L'ho trovato bene, anche il secondo tampone è negativo, quindi sta bene e partirà con noi. Non credo che giochi dall'inizio, l'importante comunque è averlo a disposizione: è un giocatore fondamentale. Si è allenato a casa, ma non è la stessa cosa che farlo sul campo".
Per quanto riguarda De Ligt, a che punto è il suo recupero?
"Purtroppo bisognerà aspettare ancora una settimana, come ci è stato chiesto dall'ortopedico. Per ora comunque è andato tutto fin troppo bene, si sta allenando con la squadra ma serve ancora qualche giorno".
Bonucci invece come sta?
"Ci sarà, ha lavorato a parte ma sarà della partita. Chiellini invece non è ancora disponibile, sta facendo un lavoro di recupero e resterà a Torino".
Si può migliorare il centrocampo con qualche accorgimento tattico?
"Serve l'amalgama tra i giocatori nuovi, che hanno giocato poco tempo insieme. Stiamo lavorando sulla riaggressione, deve scattare nella testa che appena si perde la palla bisogna andare forti nel recupero. Ma servirà tempo".
In attacco c'è qualcuno che ha bisogno di recuperare?
"C'è chi ha fatto tante partite, Ramsey non è ancora al meglio dopo la partita con la Dinamo Kiev ad esempio. Altri dovrebbero fermarsi ma visto il momento dovranno giocare per forza".
Quanto è difficile il processo di costruzione per ottenere risultati?
"Nel tempo che c'è stato a disposizione, abbiamo avuto poco a disposizione i giocatori e neanche tutti. Sono contento della predisposizione e dell'approccio della squadra, ma non dei risultati ottenuti finora".
È sorpreso dalla pressione?
"No, ho giocato per vent'anni e so cosa vuol dire stare sotto i riflettori. Mi viene anzi da fare sempre meglio, non mi interessa ciò che viene detto. Sono tranquillo".
Per Dybala si tratta solo di condizione o c'è anche qualcosa dal punto di vista mentale?
"No, solo problemi fisici. Ho già detto che non è al massimo. Magari la prima la fai bene, ma poi dopo si avverte la fatica. Deve soltanto allenarsi e recuperare la miglior forma, quando si è in campo non si pensa al rinnovo o cose di questo tipo".