
È morto Gigi Proietti per un attacco cardiaco: oggi compiva 80 anni
L'attore romano, leggenda del teatro italiano e grande tifoso giallorosso, è morto all'alba a Roma nel giorno del suo 80° compleanno in seguito a uno scompenso cardiaco. Era ricoverato da diversi giorni nel reparto di terapia intensiva di una clinica della capitale. Al cinema, indimenticabile la sua interpretazione di Mandrake nel cult "Febbre da cavallo"
LE REAZIONI E IL CORDOGLIO

Oggi, 2 novembre Gigi Proietti è venuto a mancare proprio nel giorno del suo 80° compleanno. E' morto in seguito a un arresto cardiaco nella clinica romana Villa Margherita, dov'era ricoverato in terapia intensiva da alcuni giorni. Le sue condizioni si erano aggravate ieri sera. A dare la notizia la moglie Sagitta e le figlie Susanna e Carlotta. Era l'ultimo dei grandi istrioni, capace come pochi di alternare sul palco tragico e comico, con una lunghissima carriera tra teatro, cinema e tv e una passione, smisurata come la sua bravura, per la Roma.
CAVALIERE DELLA ROMA. Nel 2002 - insieme a Lino Banfi - fu anche fregiato in Campidoglio dall'allora presidente giallorosso Franco Sensi del premio di "Cavaliere della Roma".

CAVALIERE BIANCO E CAVALIERE NERO. Epica, a proposito di cavalieri... la sua barzelletta sulla storia "der cavaliere bianco e der cavaliero nero", uno a cui è meglio non dare troppo fastidio...

KING, SOLDATINO E D'ARTAGNAN. E sempre in tema di equini e fantini, indimenticabile al cinema la sua interpretazione nel 1976 dell'indossatore e aspirante attore Bruno Fioretti detto "Mandrake" in Febbre da Cavallo, per la regia di Steno, al fianco di Enrico Montesano alias "Er Pomata" e dell'avvocato De Marchis (Mario Carotenuto), scalcinati scommettitori a caccia della tris che li sistemi per tutta la vita...

UN WHISKY MASCHIO SENZA RISCHIO. Tra le scene più divertenti del film - che nel 2010 è stato ripresentato alla 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia - quella di Mandrake in versione vigile, alla prese con la pubblicità di un whisky, storpiato in tutti modi: "Anche voi, non prendete fischi per fiaschi, solo questo è il fischi maschio senza raschio!".
LA MANDRAKATA. Protagonista, Proietti, anche del sequel "Febbre da cavallo - La mandrakata", diretto da Carlo Vanzina nel 2002.

CARO PETROLINI. Ma l'universo "proiettiano" è legato indissolubilmente al teatro, per cui sacrificherà da studente universitario una quasi laurea in Legge. Erede naturale di Petrolini per tempi comici e talento mimico, attraversa tutti i generi, dallo sperimentale a Shakespeare, ma è con la commedia musicale e con i suoi irresistitibili One-Man Show che per Gigi si spalancano le porte del cosiddetto grande pubblico.

ALLELUJA BRAVA GENTE. Proietti spicca il volo nel 1970, quando viene chiamato a sostituire Domenico Modugno nella parte di Ademar in "Alleluja brava gente" di Garinei e Giovannini, accanto a Renato Rascel (con lui nella foto). "Una botta di fortuna - ammise - lì capii che si poteva coniugare il teatro lucido con la qualità artistica, il cosiddetto teatro popolare".
A ME GLI OCCHI, PLEASE. Molti dei suoi sketch, estrapolati da spettacoli entrati nella storia della comicità italiana, con il tempo sono diventati virali sui social network (vedi l'aznavouriano "Non me rompe er ca...").
CURVA SUD. Proietti portò "A me gli occhi, please" persino allo Stadio Olimpico di Roma, riempiendo di "tifosi" la sua amata Curva Sud...
IL MARESCIALLO ROCCA. Lavora tantissimo anche in televisione, toccando l'apice del successo con "Il maresciallo Rocca". L'ultima puntata della prima serie (siamo nel 1996) registrò su Rai Uno il record di quasi 16 milioni di spettatori, un trionfo che valse a Proietti anche il Premio TV come personaggio maschile dell'anno.
GRANDE UFFICIALE. Nel 2003, in occasione della cerimonia al Quirinale per i candidati ai Premi David di Donatello, è stato insignito da Carlo Azeglio Ciampi dell'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.

LA VOCE DI DE NIRO. Tra le mille attività di Proietti anche quella di doppiatore: in carriera ha prestato la voce a Sylvester Stallone, Richard Burton, Dustin Hoffman, Robert De Niro, Charlton Heston, Marlon Brando e... al Gatto Silvestro nei cartoon della Warner Bros.
MANGIAFOCO. Al cinema ha recitato in oltre 50 film, diretto da registi del calibro di Monicelli, Lumet, Magni, Petri, Altman, Scola, Lattuada, Tavernier, Avati e nel 2019 è stato anche Mangiafoco nel Pinocchio di Matteo Garrone.

UNICO GRANDE AMORE. Il teatro, la tv, il cinema e... la Roma. Informatissimo sulle notizie relative alla squadra giallorossa, anche tra una scena e l'altra... con Francesco Totti nel cuore. Non molto tempo fa, al Messaggero, ha dichiarato: "Confesso che sotto sotto c'era sempre la speranza che un giorno potesse dire: rieccomi qua".
.jpg?im=Resize,width=335)
"Signor conte, io non scherzo. Non scherzo mai... Io gioco. Sì, er gioco è una cosa serissima. Perché chi scherza lo fa pe' divertisse, ma chi gioca punta, s'illude, s'inventa un lieto fine... Che non arriva mai". Buon viaggio, Gigi, detto Mandrake, Cavaliere della Roma.