Cetrioli, bonsai, renne, spade e diamanti: tutti i trofei più strani dello sport
Quello vinto a Sarasota dal tennista australiano è solo l'ultimo caso di un trofeo dalla forma per così dire "eccentrica". Ecco una rassegna dei tanti altri, noti e meno noti ma altrettando curiosi e originali, che si possono sollevare in giro per il mondo e nelle discipline più diverse: dai cetrioli ai bonsai, dai tronchi ai blocchi di pietra...
- Battendo Bergs nella finale del Challenger ATP di Sarasota, Thanasi Kokkinakis domenica si è assicurato questo trofeo: adesso che lo potrà esporre nella bacheca di casa, l’australiano avrà tutto il tempo per cercare di capire che cosa rappresenti. Un tennista stilizzato o un maxi grillo verde?
- Ma quello vinto da Kokkinakis non è certo il primo caso di un trofeo dalla forma per così dire eccentrica. Ecco tanti altri esempi, famosi e non, dei trofei più strani...
- Questa non è strana e soprattutto non ha bisogno di presentazioni: è il trofeo più famoso di tutti, premio ambitissimo per i campioni del mondo del calcio a partire dal 1974, è stata disegnata dall’italiano Silvio Gazzaniga. L’ultimo ad alzarla al cielo è stato il capitano dell’Argentina Leo Messi
- Prima che in Qatar si giocasse il mondiale 2022, un altro trofeo era stato sollevato nello stadio Lusail. E riproduceva proprio l’impianto che ha poi ospitato la finale tra Argentina e Francia. Un misto di oro e argento, dal peso di circa 4 kg, con il tetto dello stadio in cima: è la Lusail Super Cup
- Appena prima che Messi sollevasse la coppa del mondo nel 2022, il portiere della Seleccion argentina era stato premiato in Qatar come migliore nel suo ruolo. E anche il momento in cui hanno consegnato il guanto a Emiliano Martinez è entrato suo malgrado nella storia
- Ma ci sono tanti altri trofei, per così dire, originali e sulla cui simbologia ci sarebbe da discutere a lungo. In Spagna è notevole el “Pepino de oro”, che tradotto significa il “Cetriolo dorato”: è il premio per il trofeo Villa de Leganés. L’ortaggio è uno dei simboli della città e della squadra, che ha proprio in un cetriolo la mascotte ufficiale.
- In Croazia, il trofeo pensato per i vincitori della Supercoppa nazionale è davvero…super! Una coppa dall’altezza non certo in formato mignon. Per avere un raffronto, da notare che l'allora portiere della Dinamo Zagabria (ora al Fenerbahçe) e della nazionale croata Livakovic è alto 1 metro e 88 centimetri.
- Tra i premi più originali -e ingombranti- del calcio, sicuramente il busto della dama de Elche, messo in palio nell’annuale trofeo organizzato dalla squadra spagnola dell’Elche appunto. Trofeo non semplicissimo da sollevare, ma davvero caratteristico
- Oltre a quelli prestigiosi di squadra, ci sono anche premi individuali che vengono consegnati ai migliori in campo di ogni partita o al giocatore migliore di un dato periodo. Il busto della Uefa al miglior giocatore dell’anno è anche nella bacheca di Jorginho
- Sempre in Spagna, alla prima al Camp Nou Robert Lewandowski si aggiudicò il premio come miglior giocatore del tradizionale trofeo Gamper, portandosi in bacheca il trofeo a forma di “stellona”
- Il cosiddetto regalo utile trionfa anche in Sudafrica, dove il premio per il miglior giocatore del match di campionato è sponsorizzato da una compagnia telefonica e si traduce in 5 GB di traffico dati
- Dopo un’amichevole estiva del 2019 allo stadio Olimpico contro il Real Madrid, al romanista Florenzi capitò di alzare un trofeo particolare: il premio per la vittoria della Mabel Green Cup era un bonsai. Per anni questo trofeo nella bacheca della Roma è stato motivo di sfottò da parte dei tifosi laziali. Poi è arrivata la Conference League e così dopo l'hanno un po'....piantata
- Maggio 2020, ad aggiudicarsi il primo trofeo dopo lo stop forzato per gli effetti del Covid, è Yannick Hanfmann, che vince il torneo-esibizione di Hoehr-Grenzhausen. Trofeo particolarissimo, e in tema con il periodo di m…editazione profonda di inizio pandemia
- Rafa Nadal nel 2022 ha vinto per la quarta volta il trofeo ATP 500 di Acapulco. Forma indimenticabile. Anche se quando se lo aggiudicò per la prima volta, lo spagnolo lo smarrì, dimenticandolo -secondo una versione- sui sedili di un taxi di Città del Messico
- Triste per aver perso la pera di Acapulco? No, per aver perso contro il grande rivale Djokovic. A Novak capitò di “suonare” Rafa Nadal a casa sua. Qui nel 2011 eccolo dopo aver battuto lo spagnolo nel torneo di Madrid. Il trofeo assomiglia a un flauto e infatti Nole mimò anche il gesto di suonarlo…
- Ognuno può interpretare come vuole e dare un nome a questa opera d’arte che è stata il trofeo vinto da Djokovic a Mubadala nel 2011. Anche David Ferrer fu premiato con quello che sembra un mazzo di flute, o un lampadario, o un’alga esotica. Continuate voi…
- Premi curiosi anche per altri due ex numeri uno al mondo. Federer e Murray finalisti a Dubai nel 2012 si contesero questi due trofei: allo svizzero, vincitore, andò il galeone, allo scozzese, battuto in finale, un pugnale arabo a lama ricurva. E se in fin dei conti, a livello di qualità estetica del trofeo, avessero perso tutti e due?
- Otto chili di oro tempestato di 1700 diamanti, per un valore stimato di oltre un milione di dollari: queste le caratteristiche della racchetta più preziosa del mondo, vinta dalla francese Amelie Mauresmo, trionfatrice per tre edizioni di fila al torneo di Anversa
- Non è il classico vaso con i limoni dipinti tipico della Costiera Amalfitana. Quelle che impreziosiscono e colorano di giallo le foglie del Rookwood Pottery Trophy sono palline da tennis e devono essere maneggiate bene per aggiudicarsi, come ha fatto ad esempio Caroline Garcia, il torneo di Cincinnati. Il trofeo viene dipinto ogni anno da un’artista, la lavorazione richiede quasi tre giorni
- La russa Dinara Safina solleva il trofeo dopo aver vinto il Toray Pan Pacific Open a Tokyo, nel 2008: un piatto decorato in tipico stile orientale
- Non si tratta di un vero e proprio premio ufficiale. Ma a Gstaad, per omaggiare il loro connazionale dopo la sua prima vittoria a Wimbledon, gli organizzatori svizzeri regalarono a Roger Federer una mucca di nome Juliette dal peso di 800 kg. L’anno successivo bissarono con un’altra, Desirée
- Dal 1977 il premio della storica corsa francese Parigi-Roubaix è un pezzo di porfido prelevato dal percorso su cui si sfidano i ciclisti: il cosiddetto 'Inferno del Nord' è una classica pesante, come il trofeo del resto
- Al vincitore del Tour di Austria, spetta sul podio -oltre alla gloria e alla foto con le ragazze- un salame di quasi un metro di lunghezza
- La belga Lotte Kopecky premiata durante la cerimonia nelle Fiandre con il trofeo in ferro battuto per la miglior ciclista del 2022
- Una statua lignea alta più di un metro che rappresenta un boscaiolo americano con tanto di ascia: è il trofeo Paul Bunyan e dal 1953 è il premio per le sfide di football tra due Università del Michigan, Spartans e Wolverines
- Per I vincitori della NRL, la National Rugby League, un trofeo a suo modo storico: scultura in bronzo con due gladiatori abbracciati
- Al vincitore del salto con gli sci sulle nevi austriache di Bischofshofen, in una gara valida per la coppa del mondo, un’aquila dorata
- Il premio ricevuto dal giocatore di hockey russo Savely Kononov al termine di un match è stato davvero particolare: un fucile d’assalto e non una scelta a caso visto che la sua squadra è della città di Izhevsk, sede dello stabilimento industriale fondato da Michail Kalasnikov