Gattuso dopo il successo di Bologna: "Troppe discussioni e polemiche, sento parlare di scudetto e criticare il nostro modulo e si sta esagerando. Bisogna stare calmi, siamo una squadra forte ma possiamo avere dei momenti di difficoltà. Le partite si vincono lavorando in settimana e giocando come abbiamo fatto con il Bologna. Mario Rui e Ghoulam fuori? In allenamento hanno fatto delle passeggiate"
Il Napoli ritorna al successo anche in campionato, vincendo in casa del Bologna. Al Dall'Ara decide una rete di Osimhen, poi nel finale Ospina salva gli azzurri con una grande parata su Orsolini. Questo il commento di Gennaro Gattuso, che respinge qualche critica arrivata dopo la sconfitta con il Sassuolo: "Scudetto o non scudetto, a me tutte queste discussioni non piacciono proprio – le parole dell'allenatore azzurro a Sky Sport - Sembra che abbiamo perso cinque partite, calma. Siamo una squadra forte, che ogni tanto può avere un momento di difficoltà e quando ciò accade vengo a metterci la faccia. Le partite si preparano in settimana, bisogna stare sul pezzo e vincere come abbiamo fatto oggi. L'andazzo che si è preso, soprattutto a Napoli, non mi piace: troppe polemiche! Per mesi mi hanno criticato perché non giocavo 4-2-3-1, ora invece mi dicono che devo giocare 4-3-3. Le scelte le faccio io e, se dovesse andare male, andrò a casa".
"Rui e Ghoulam in tribuna? In allenamento hanno passeggiato"
Sulla decisione di lasciare fuori Mario Rui e Ghoulam, aggiunge: "Sono andati in tribuna perché nell'ultimo allenamento hanno fatto delle gran passeggiate. Li ho portati con noi perché devono stare con la squadra, è troppo facile stare sul divano". Poi Gattuso torna sulla prestazione e sui singoli: "In questo momento ci sta mancando anche Mertens, che generalmente dalla sua mattonella è una sentenza, non ti perdona. Anche con il Sassuolo abbiamo avuto delle occasioni, così come accaduto con il Bologna. Non puoi dominare per 80 minuti e non chiudere la partita. Io sono contento, non dare la profondità al Bologna è tanta roba. Poi chiaramente possiamo dare di più. Fabiàn Ruiz? Vuole giocare a destra, si trova meglio. Quando gli proponi di giocare a sinistra, si sposta verso destra e perde la posizione. Ospina? Lui e Meret lo sanno, uno farà 35 partite e l'altro 30. Ci vuole impegno e serietà, loro devono stare sempre sul pezzo. Meret è migliorato tanto con i piedi, li scelgo anche in base agli avversari".
"Nazionale? Ci facciamo il segno della croce"
Capitolo Nazionali: "Secondo me dell'amichevole si può fare anche a meno. È importante fare le partite quelle che contano, che valgono l'Europeo. Noi siamo qui a farci il segno della croce per i giocatori che vanno in Nazionale. Però non posso dire il mio parere, probabilmente non andrebbe bene per il mio collega che allena l'Italia. Speriamo vada tutto bene".