Napoli-Milan 1-3, gol e highlights: doppietta di Ibra e gol di Hauge
Una gran prestazione dello svedese regala la vittoria rossoneri che tornano al primo posto. La sfida del San Paolo è bellissima. Ibra la sblocca al 20’ con un gran colpo di testa. Di Lorenzo colpisce la traversa. Nella ripresa è ancora Zlatan ad andare in gol su assist di Rebic prima di uscire per infortunio muscolare. Il Napoli risponde con Mertens ma poi resta in 10 per il doppio giallo a Bakayoko. La chiude Hauge sul 3-1. Milan a quota 20, la squadra di Gattuso resta a 14
NAPOLI-MILAN 1-3 (highlights - pagelle)
20' e 54' Ibrahimovic (M), 63' Mertens (N), 95' Hauge (M)
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz (90' Elmas), Bakayoko; Politano (69' Petagna), Lozano (56' Zielinski), Insigne; Mertens. All. Gattuso
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, T. Hernandez; Bennacer, Kessié; Saelemaekers (73' Castillejo), Calhanoglu (87' Krunic), Rebic (73' Hauge); Ibrahimovic (79' Colombo). All. Pioli (in panchina Bonera)
Ammoniti: Bakayoko, Calabria, Rebic, Kessie, Mario Rui, Castillejo
Espulsi: Bakayoko
La parola Scudetto non fa paura. Lo aveva detto Paolo Maldini nell'immediata vigilia del match del San Paolo, lo ha confermato la squadra in campo. Nonostante una settimana complicata dall'assenza di Pioli e di gran parte dello staff tecnico per Covid, il Milan ha risposto presente, di nuovo con grande senso di responsabilità, spirito di sacrificio e abnegazione. I rossoneri battono 3-1 un grande Napoli in trasferta, riconquistano il primo posto in classifica e adesso difficilmente potranno nascondersi. Non è questa la volontà di un club che ha sempre ribadito di avere progetti ambiziosi, ma con questa nuova prova di grande compattezza quello che poteva essere un sogno, o un'ipotesi, difficilmente realizzabile diventa, ad oggi, un pochettino più concreta. La firma, inevitabile, è quella di Zlatan Ibrahimovic che segna una doppietta (prima di uscire per un infortunio muscolare), e lascia in eredità ai giovani, Colombo e Hauge, il compito di chiudere la contesa con gol del norvegese al 95'.
Bnonera, in panchina al posto di Pioli, può fare affidamento sulla formazione tipo, manca Leao, ma i titolarissimi ci sono tutti. Gattuso deve fronteggiare l'assenza di Osimhen e lo fa proponendo in campo una squadra a trazione decisamente anteriore con Politano, Insigne, Mertens e Lozano tutti in campo dall'inizio. Il Napoli fatica in avvio sull'aggresività del Milan, i rossoneri sembrano più compatti e con un'idea più chiara rispetto alle scelte sia difensive che offensive. Le occasioni per il Milan arrivano con Calhanoglu (bravo Meret) e Kjaer che da due passi scaglia oltre la traversa un pallone d'oro sugli sviluppi di un angolo. E' solo il preludio al gol che arriva sull'asse Hernandez-Ibra, cross dell'esterno colpo di testa imperioso di Zlatan che finisce nell'angolino alla sinistra di Meret. Il Napoli si scuote, guadagna metri, campo e occasioni: la più clamorosa capita sul piede di Di Lorenzo che prova a risolvere una mischia colpendo la traversa.
Nella ripresa, il Napoli parte bene, deciso a riagguantare il pareggio. Il Milan soffre ma difende in maniera solida e colpisce in contropiede. E' ancora la catena di sinistra a scombinare i piani del Napoli: Calhanoglu recupera un buon pallone e serve Rebic che vede Ibra sul secondo palo: Zlatan appoggia di ginocchio per il 2-0 che sembra chiudere il match. La squadra di Gattuso non si da per vinta, continua ad attaccare e riesce ad accorciare grazie a Mertens che batte Donnarumma in girata. La gara è completamente aperta fino alla sciocchezza commessa da Bakayoko: il francese, già ammonito, stende ancora Hernandez e viene espulso per doppio giallo. Le cose per il Napoli si complicano, ma il Milan deve rinunciare a Ibra che esce per un problema muscolare. I rossoneri non gestiscono al meglio il possesso, rischiano qualcosina ma poi la chiudono nel recupero con una bella iniziativa di Hauge che batte Meret e mette il sigillo sul 3-1 che riporta la squadra di Pioli in vetta alla classifica e lascia il Napoli a -6.