Maradona, camera ardente alla Casa Rosada: l'arrivo del feretro. VIDEO
AD10S DIEGOLa salma del Pibe de Oro è stata trasportata alla Casa Rosada, la sede del potere esecutivo argentino e degli uffici del Presidente della Repubblica, dove è stata allestita la camera ardente per dare modo alle migliaia di persone che vorranno farlo di rendere l'ultimo saluto al più grande giocatore di tutti i tempi e simbolo del calcio argentino e mondiale. In Argentina sono stati dichiarati tre giorni di lutto nazionale
Un popolo in lutto, il mondo intero in lacrime. Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi, è morto all’età di 60 anni a causa di un'insufficienza cardiaca acuta, accompagnata da una cardiomiopatia dilatativa, attorno alle 12 di ieri (ore argentine) mentre era nella sua casa di Tigre. L’Argentina, come è comprensibile, si è immediatamente fermata e ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale per provare a omaggiare nella miglior maniera possibile quello che sarà per sempre il simbolo per eccellenza del paese sudamericano. Nella notte italiana migliaia di persone si sono immediatamente riversate per le strade non solo della capitale Buenos Aires, prendendo d’assalto i luoghi simbolo del Maradona uomo e calciatore. Primo tra tutti la Bombonera, lo stadio dei suoi Boca Juniors, dove il palchetto dal quale Diego era solito vedere le partite dal vivo è rimasto illuminato per tutta la notte per un primo e simbolico omaggio. Alle 10 di sera argentine, poi, un lungo applauso è scattato spontaneo da parte delle migliaia di persone asserragliate per le strade come ulteriore gesto di commiato nei confronti del loro idolo indiscusso. E da oggi tutti i suoi tifosi avranno modo di salutarlo per l’ultima volta nella camera ardente allestita per dieci ore (fino alle 16 ore locali, 20 italiane) alla Casa Rosada in Plaza de Mayo a Buenos Aires, dove la salma di Diego è stata traslata nelle prime ore della mattina e dove sono attese almeno un milione di persone.
Maradona, la camera ardente aperta alle 6 di mattina
Già dalle prime ore della mattina erano tantissime le persone in attesa dell'apertura della camera ardente presso la Casa Rosada, che alle 6.18 ore locali (le 10.18) ha cominciato ad accogliere, non senza qualche disordine e un po' di confusione generate dall'emotività del momento, i tifosi accorsi alla tomba del Pibe de Oro in una sorta di pellegrinaggio calcistico, ma non solo. Dopo una lunga attesa all'esterno dell'edificio sulla Plaza de Mayo, i visitatori devono superare i controlli di sicurezza per poter entrare nell'edificio e poi sfilare a qualche metro di distanza dalla bara. La gente può sostare qualche secondo, lanciare fiori, bandiere e magliette, materiale che viene subito raccolto dagli addetti alla sicurezza. La bara, di legno chiaro, è chiusa, coperta da una bandiera argentina, da una maglietta della nazionale con il numero 10 e da un'altra del Boca Juniors. Le tv argentine mostrano la lunga fila delle persone in attesa che alle 7 locali del mattino è di centinaia di metri, prolungandosi fino all'Avenida 9 de Julio