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Hellas Verona, Juric: "Basta cessioni o io non ci sarò più. Non è questa la strada giusta"

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Le parole dell'allenatore gialloblù: "Siamo lontani rispetto ad altre società, non è questa la strada giusta e serve un'altra visione. Non bisogna cedere i giocatori migliori e, se questo accadrà, non ci sarò più io. Siamo più avanti rispetto a 2 anni fa, ma il concetto di crescita è un'altra cosa. Non siamo forti come l'anno scorso, magari lo diventeremo ma al momento siamo ancora in costruzione"

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Dopo l'ottimo nono posto della scorsa stagione, l'Hellas Verona si sta confermando alla grande. I gialloblù sono reduci dalla bellissima vittoria dell'Olimpico contro la Lazio, che li ha portati al settimo posto in classifica a quota 19. Il Verona è quindi attaccato al treno delle grandi, nonostante in estate siano partiti giocatori importanti come Rrahmani, Kumbulla, Pessina, Verre e Amrabat. Ivan Juric è orgoglioso del lavoro della squadra, ma avvisa la società per il futuro: "Non siamo al livello di Samp o Genoa, ma nemmeno vicini – le parole dell'allenatore alla vigilia di Verona-Sampdoria – Non è questa la strada per me, stiamo creando un gruppo e facendo risultati ma serve un'altra visione. Leggo delle plusvalenze, se vogliamo crescere non devono esserci più. E, se ci saranno cessioni, non ci sarò più io. Adesso i risultati nascondono tutto e ho sempre detto che sono contento. Ma se vogliamo parlare di altre cose serve un altro approccio. Non bisogna vendere i migliori giocatori, ma bisogna comprarli come le altre società. Quando ti manca un pezzo, lo sostituisci. Noi siamo a un livello superiore rispetto a 2 anni fa, ma non vicini ad altre squadra. Magari sempre esagerato, perché stiamo ottenendo grandi risultati, ma il concetto di crescita è altra cosa secondo me. D'altra parte c'è grande disponibilità da parte della società, ma in questo mercato avevo una visione diversa".

"Non siamo più forti dell'anno scorso, siamo in costruzione"

Sull'esaltante stagione, aggiunge: "Siamo consapevoli di non essere forti, ma in questo momento stiamo ottenendo grandi risultati e stiamo migliorando il gioco con la disponibilità totale di tutti. Però non abbiamo ancora la sensazione dello scorso anno, neanche ci siamo vicini. Non significa che non ci arriveremo, ci sono tanti giocatori nuovi e siamo in costruzione. Non voglio fare il finto umile, ma sono sensazioni personali. A Parma, l'anno scorso, non avevo la sensazione che la squadra fosse forte, giocammo una partita di battaglia e concentrazione. Poi, invece, contro il Lecce ce l'avevo. Non mi accontento mai, ma non so quale strada prenderemo. In questo momento siamo in costruzione, lotteremo fino alla fine per la salvezza ed eventualmente ci toglieremo delle soddisfazioni, ma bisognerà sempre avere fame. Se crescere, diventeremo più forti, altrimenti andremo a dare battaglia".

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