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Sampdoria-Crotone, Ranieri: "Quagliarella sublime, ma non può giocare sempre"

SAMP-CROTONE

Le parole dell'allenatore blucerchiato dopo la seconda vittoria consecutiva in campionato: "Abbiamo fatto una bella partita, anche se in alcuni casi potevamo gestirla meglio. Ma adesso va bene così. Quagliarella non può giocare 38 partite, sta a me gestirlo. E con Candreva è tutto risolto. Il mio obiettivo è arrivare a 40 punti, ma il presidente vuole di più..."

SAMPDORIA-CROTONE 3-1, GOL E HIGHLIGHTS

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Ancora una vittoria, la seconda consecutiva dopo quella arrivata nel turno infrasettimanale in trasferta contro il Verona. Momento positivo per la Sampdoria, che nella seconda gara della 13^ giornata di Serie A ha battuto il Crotone 3-1. Successo importante per i blucerchiati, che dopo un periodo complicato adesso hanno un margine parecchio ampio sulla zona retrocessione. Soddisfatto Claudio Ranieri, che al termine della gara ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Avevo detto ai ragazzi che su 14 punti ne avevamo fatti solo 4 in casa - ha detto l'allenatore della Smap - e non andava bene. Sono contento della gara perché il Crotone ha delle ottime geometrie e si trovano bene, abbiamo fatto una bella partita". Poi però una precisazione sulla gestione della gara: "Stavamo vincendo 2-0 - ha proseguito Ranieri -, pressavamo bene e tutto. Va bene ripartire sullo 0-0, poi bisogna saper gestire la gara. Bisogna cercare di impostare il gioco e dovevamo essere più attenti in occasione del calcio di rigore concesso. Il giocatore avversario sembrava il miglior Gustav Thoeni per come è entrato in area di rigore. Dovevamo essere un po' più bravi, ma in questo momento va bene così".

"Quagliarella alla Altafini, con Candreva tutto risolto"

Ranieri si è poi soffermato su Fabio Quagliarella, ancora una volta inizialmente in panchina ma decisivo una volta in campo, e Antonio Candreva, rientrato dopo l'esclusione nell'ultimo match: "Quagliarella è un giocatore sublime e non lo scopro io. È il nostro goleador principe, ma io penso che vada gestito al meglio. È importante per squadra e spogliatoio, ma sta a me metterlo nel momento giusto. Ci sono state due-tre partite vicine. Io ricordo Altafini, entrava e faceva la differenza. Fabio non farà come Altafini, ma in tempi non sospetti gli ho detto che non può fare 38 partite su 38. Sta a me gestirlo. Avevamo vinto a Verona e mi sembrava giusto mettere la stessa squadra. Ho fatto un errore con Ferrari, dovevo tenerlo in panchina. Su Candreva sono fatti nostri, avete fatto un po’ di colore ma adesso è tutto risolto, altrimenti non avrebbe giocato. La prossima volta sarà sicuramente in campo perché è importante per noi e lo abbiamo voluto a tutti i costi. Ma ora fatemi gioire, da domani penseremo al Sassuolo che è una bella squadra".

IL PROGRAMMA

Serie A, il calendario della 13^ giornata

"Obiettivo 40 punti"

In chiusura Ranieri ha fissato il suo obiettivo personale: "Il mio obiettivo è arrivare a 40 punti, ma il presidente ne ha chiesti 43. I presidenti vogliono sempre di più… La continuità è quello che cerco, l'inizio è stato un po' traumatico dopo le sconfitte con Juve e Benevento. Subito dopo abbiamo fatto tre vittorie importanti, poi abbiamo giocato bene ma abbiamo perso e ci siamo un po' impauriti. Ora cerchiamo di riprendere il nostro cammino ed è importante che il gruppo abbia voglia di esprimersi al massimo. Lo stanno dimostrando e va bene così".

 

 

Quagliarella: "Vorrei giocare sempre, anche a 50 anni. Per il futuro ho un patto con Ferrero"

Subito dopo la vittoria con il Crotone ha parlato ai microfoni di Sky Sport anche Fabio Quagliarella. Il capitano della Samp, alla gara numero 200 in blucerchiato, ha commentato l'iniziale esclusione e il gol dopo essere subentrato: "Io ho grande passione, voglia di segnare e dare una mano alla squadra - ha detto l'attaccante -. Era importante vincere e ci siamo riusciti. Io vorrei sempre giocare titolare, anche a 50 anni. Ma è giusto che l'allenatore faccia le sue scelte, io le accetto con serenità. E dalla panchina incito i miei compagni, questo significa fare gruppo": Idee chiare sul futuro: "Io giocherò finché sto bene, ho un patto con il presidente. Lui mi chiede come sto e io rispondo. Se mi rinnoverà il contratto? Facciamo così da quattro anni, poi chiedete al presidente", ha concluso.

Osti: "Nessun problema con Candreva, siamo una famiglia"

Prima del match, invece, il ds della Samp Carlo Osti aveva parlato della questione legata all'esclusione di Candreva dai convocati per l'ultima partita contro il Verona: "Adesso sarebbe un po’ lungo raccontare tutto - ha chiarito il dirigente, che ha fatto da mediatore tra le parti -,. però io penso che la cosa importante è che si sia tutto risolto. Siamo una famiglia e in ogni famiglia ci possono essere delle tensioni. Ranieri è un buon padre di famiglia, direi che ha saggezza e esperienza e tutti insieme siamo riusciti a ricomporre una cosa alla quale, poi, è stata data, forse, troppa evidenza. È servito soltanto che si siano trovati Candreva e il mister, hanno avuto un colloquio alla mia presenza e hanno chiarito tutto quanto. Adesso mi aspetto che Candreva sia il giocatore che abbiamo preso e che ci dia tanto in campo e anche fuori dal campo".

LA QUESTIONE

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