Junior Messias, da fattorino a bomber con il Crotone in Serie A: la sua storia
IL PERSONAGGIOEsulta guardando e indicando il cielo, perché la sua storia "è stata scritta dalle mani di Dio". Adesso segna nella massima serie, ma fino a pochi anni fa faceva il fattorino e il suo sogno di diventare un calciatore professionista sembrava potesse svanire. Alla scoperta di Junior Messias, protagonista del Crotone in Serie A
"Per noi è un elemento importantissimo. Sta facendo cose straordinarie e soprattutto va in rete: la sua è una storia bellissima". Giovanni Stroppa, l'allenatore del Crotone, dopo i due gol segnati dal suo attaccante contro il Parma nella 14^ giornata di Serie A non ha dubbi. Ed ha assolutamente ragione, perché quella di Junior Messias è davvero una storia incredibile. Protagonista assoluto nel club calabrese, con la doppietta di destro - lui che è un mancino naturale - firmata martedì 22 dicembre allo Scida (la seconda consecutiva nello stadio di casa, nessuno come lui nella storia della società in A) il brasiliano ha permesso ai rossoblù di abbandonare l'ultimo posto in classifica e di prendere slancio verso una corsa per la salvezza che soltanto poche settimane fa sembrava più in salita che mai. Messias si è preso la squadra sulle spalle, come faceva in passato con gli elettrodomestici. E, soltanto nel mese di dicembre, ha messo a segno ben 4 gol (in totale in campionato sono 5), gli stessi di gente del calibro di Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku. Dicembre è davvero un periodo d’oro per il numero 30 del Crotone, che ha segnato 5 delle sue 11 reti tra Serie A e Serie B con la maglia rossoblù proprio in questo mese. E poi ha sempre esultato guardando e indicando il cielo, quasi a ringraziare chi gli ha permesso di poter vivere certe emozioni: "Quando esulto guardo in alto perché la mia storia è scritta dalle mani di Dio", ha spiegato Junior dopo i due gol contro il Parma. E sembra essere la pura verità.
La storia di Messias
Perché soltanto pochi anni fa, il sogno di Messias sembrava potesse svanire definitivamente a causa della mancanza di un passaporto comunitario che gli impedì di trasferirsi alla Pro Vercelli, in Serie B. Arrivato dal Brasile in Italia - nella "Barriera di Milano", un quartiere di Torino - a 20 anni con l'obiettivo di giocare a calcio ad alti livelli, dopo le prime difficoltà riscontrate nella nuova realtà il classe '91 inizia a mettersi in mostra nel 2013 con lo Sport Warique, una squadra di peruviani iscritta al campionato amatoriale UISP. Il calcio, però, in quel momento è soltanto un'occupazione secondaria. Quella principale è un'altra: il fattorino. In una tasca i sogni, nell'altra la realtà, fatta di fatica costante e consegne di elettrodomestici, principalmente frigoriferi, casa per casa. Poi una prima svolta, grazie a uno degli incontri scritti nel destino. Quello con Ezio Rossi, ex allenatore del Torino all'epoca senza squadra: "Io non allenavo - ha raccontato Rossi a gianlucadimarzio.com -, ma notai Junior e provai a metterlo in contatto con una squadra della zona, il Fossano. Mi disse che gli proposero un ingaggio bassissimo e preferì continuare a fare il corriere, perché doveva guardare in faccia la realtà e pensare alla famiglia. Sembrava quasi non crederci più". Nel 2015, però, ecco ancora l'intuizione di Rossi, che decide di puntare su Messias per il suo Casale, club di Eccellenza: per il brasiliano stagione da dominatore, oltre 20 gol e vittoria del campionato. A quel punto il trasferimento al Chieri, in Serie D, per l'inizio di un'ascesa interrotta - momentaneamente - appunto nel 2017, a causa di quello status da extracomunitario che blocca il passaggio in B. Un altro boccone amaro da masticare e una nuova ripartenza dalla D, con il Gozzano. Ma il talento è purissimo e non può restare ancora inosservato a lungo. Così, dopo aver portato il club tra i professionisti e aver esordito in Serie C, ecco finalmente arrivare la chiamata del Crotone. Una prima stagione in Serie B, coronata dalla promozione nella massima serie. Poi l'esordio tra i "grandi": la doppietta al Parma è soltanto l'ultimo tassello di una storia straordinaria.
SERIE A
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La trattativa con il Gozzano
Walter Junior Messias è stato sin dall'inizio un pallino di Raffaele Vrenna, all'epoca dg del Crotone e uomo mercato insieme al ds Ursino. Fu proprio Raffaele Vrenna a intessere la trattativa con Gozzano che portò a Crotone Messias, Evan'S e Petris.
Restarono a Gozzano fino a fine stagione per poi approdare al Crotone. Raffaele Vrenna andò più colte personalmente a parlare con Messias e a fargli capire quanto fosse importante per il Crotone un giocatore come lui.